Don Ferruccio Bertagnolli, sensibile al bello

Martedì 11 luglio è venuto a mancare don Ferruccio Bertagnolli. Ospite da sei anni della Casa del clero, stava entrando nella sala delle riunione dove l’arcivescovo si era recato per esporre ai sacerdoti ivi residenti la situazione pastorale della diocesi, come è solito fare periodicamente, allo scopo di coinvolgerli nei problemi della nostra Chiesa. E’ morto così, assistito con gli ultimi Sacramenti conferiti dallo stesso Arcivescovo e accompagnato da tutta la comunità presbiterale della casa. Un ambiente e una celebrazione certamente graditi a don Ferruccio, sacerdote amante della liturgia.

Era nato a Fondo il 25 novembre del 1931, da una famiglia di 10 fratelli, molto conosciuti nel paese. Dopo gli studi in seminario, fu ordinato sacerdote nel marzo 1956 e aveva da poco celebrato il sessantesimo di ordinazione.

Fu viceparroco a Tassullo, a S. Alessandro di Riva del Garda e a S. Maria di Rovereto. Parroco dal 1963 al 1970 a Viarago, dal 1970 al 1989 parroco-decano a Cloz. Dal 1989 al 2003, risiedendo a Fondo, fu parroco di Malosco e viceparroco di Fondo fino a quando le forze lo sorressero.

Condizionato da una salute fragile, diede tutto se stesso con generosità e scrupolo nella cura delle anime a lui affidate. Dotato di grande sensibilità per il bello e l’ordine, profuse queste sue qualità soprattutto nella preparazione delle celebrazioni liturgiche, continuando questo suo servizio anche nella Casa del clero.

A.C.

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