Settimana latinoamericana: i missionari e la sfida della nuova cultura tecnologica

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Proseguono a Maceiò nel Nord-est del Brasile i lavori dell’incontro dei missionari trentini in America Latina. Nella giornata di oggi la dott. Maria Soares de Camargo ha proseguito la sua relazione sui laici e le laiche nella Chiesa. Per gruppi di lavoro i missionari si sono poi confrontati sulle principali sfide della Chiesa oggi: come rapportarsi con la globalizzazione e i suoi aspetti sia positivi sia negativi. La Chiesa infatti nella sua storia si è sempre trovato di fronte la questione cruciale dell’inculturazione, ovvero come presentare il suo messaggio di salvezza alle culture che andava a evangelizzare. Come la Chiesa delle origini dovette adattare il suo messaggio nato in ambiente giudaico alla cultura greco-romana, così successivamente i missionari dovettero confrontarsi con le diverse culture incontrate. Oggi nel mondo globalizzato e delle nuove tecnologie digitali la sfida per la Chiesa non è tanto quella di confrontarsi con questa o quella cultura particolare, ma, come ha rimarcato la dott. de Camargo, ma con la tecnologia digitale che è, a tutti gli effetti, una nuova cultura globale.

La domanda diventa allora come parlare di Gesù in questa realtà immersa nella tecnologia. Considerando poi che le persone più immerse nelle nuove tecnologie sono i cosiddetti nativi digitali, anche questa sfida rientra nel tentativo di ringiovanimento, più che di rinnovamento, della Chiesa.In questa sfida il ruolo dei laici e delle laiche è cruciale, purché siano pienamente consapevoli della loro dignità di battezzati e disponibili a mettere i loro carismi a servizio della Chiesa intera.Il dibattito si è poi concentrato su ciò che ostacola un’esperienza pienamente cristiana: le contrapposizioni tra fede e vita, tra sacro e profano, tra Chiesa e mondo, tra identità ecclesiale ed ecumenismo.
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