Criminalità, contesto economico sano

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Una collettività di imprenditori che ritiene di operare in un contesto economico e istituzionale ancora sano. Che ha una percezione ridotta della presenza di criminalità organizzata e corruzione e, ancora meno, ne ha un’esperienza diretta. In sintesi i risultati di un’indagine statistica in Trentino, volta a rilevare la percezione della presenza di infiltrazioni criminali e del fenomeno della corruzione da parte degli operatori economici presenti sul territorio provinciale. Lo svolgimento dell’indagine era previsto dal piano triennale di prevenzione della corruzione della Provincia autonoma di Trento e ha riguardato i settore delle costruzioni e dei trasporti. L’indagine ha riguardato, nel corso del 2015, il settore delle costruzioni, costituito da 6.612 operatori economici (920 intervistati) e il settore dei trasporti e del magazzinaggio, costituito da 1.202 operatori economici (675 intervistati). Gli altri settori economici saranno coinvolti nelle edizioni annuali dell’indagine che si svolgeranno nei prossimi anni. “La percezione e la denuncia di un reato – ha spiegato Stefano Dragone – sono cose diverse, ma entrambe importanti, perché rientrano nell’ambito della cultura della legalità. In ottica preventiva è importante creare e mantenere un canale di comunicazione costante con i cittadini e le imprese
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