Lupo, si scatena la raccolta firme pro e contro

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Mentre si aperta ieri la settimana del lupo protagonista al Museo delle Scienze di Trento fino al 23 di marzo a conclusione del progetto europeo “Life WolfAlps“, intanto è guerra di petizioni pro e contro il lupo in Trentino Alto Adige.

La raccolta online dell’assessore all’agricoltura altoatesino Arnold Schuler in pochi giorni ha raccolto quasi 21 mila firme. Nel frattempo anche l’assessore trentino Michele Dallapiccola ha lanciato un’identica iniziativa sul portale change.org, ferma a mila firme. “Riteniamo – scrive – che le regole nazionali, che impediscono qualsiasi forma di controllo, siano insufficienti”. Sul fronte degli animalisti è stata invece avviata una “contro petizione”. “Proteggere il lupo. Viva i lupi”, scrive la Lega per l’abolizione della caccia, prima firmataria della petizione online che attualmente è a quota 3 mila firme. Anche i Comuni della Valle di Fassa si fanno promotori di una raccolta firme per chiedere al ministero, ed al futuro governo quando si insedierà, autonomia decisionale riguardo al controllo delle popolazioni di lupi.

Ad alimentare il dibattito anche la notizia dello sbranamento di un puledro in Val di Fassa che viene imputato appunto ad un lupo. E a Zendri, in Vallarsa, nella notte due caprette sono state sbranate all’interno del loro recinto. Scende in campo il consigliere del Comun general de fascia e gestore del rifugio Tobià nella conca del Ciampac Mario Deluca che ai nostri microfoni denuncia “I lupi stanno facendo una strage di caprioli e camosci, con ricadute negative anche  sul turismo” (Ascolta audio qui sotto

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