Patto preelettorale, condannati Corona e Dalprà

Patto preelettorale tra Schützen e candidati del Patt. Il Tribunale di Trento ha condannato a 5 mesi Giuseppe Corona e Paolo Dalprà, i due dirigenti degli Schützen trentini indagati per corruzione elettorale in relazione ad un presunto accordo con il capogruppo del Patt nel Consiglio provinciale trentino, Lorenzo Baratter, prima delle elezioni provinciali del 2013. Accordo riguardante il presunto versamento di 500 euro al mese alla Federazione degli Schützen in caso di elezione in Consiglio provinciale.Il giudice ha inoltre accolto la richiesta di messa alla prova formulata nella scorsa udienza del processo da parte di Baratter.Per i due esponenti degli Schuetzen il giudice ha deciso il risarcimento di 3mila euro alla parte civile, il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, che si era opposto all’archiviazione del procedimento.
“La sentenza di oggi mette in discussione la stessa legittimità del Consiglio provinciale trentino – è il commento di Fraccaro. – La giunta di centrosinistra non può continuare a governare se ci sono le prove che le elezioni sono state inquinate dal voto di scambio: chiediamo, pertanto, le dimissioni immediate non solo del consigliere Baratter, ma dell’intera giunta Rossi”.

Aggiornamento: con sentenza definitiva di proscioglimento emessa dal Tribunale di Trento il 30 maggio 2017 e passata in giudicato il 23 giugno 2017 – in seguito alla riuscita del periodo di messa in prova – il reato ascritto a Lorenzo Baratter risulta estinto. I coimputati sono stati tutti assolti con la formula piena del “perché il fatto non sussiste”; Paolo Dalprà è stato assolto con l’ampia formula dell’insussistenza del fatto dalla Corte di Appello di Trento con sentenza del 26 ottobre 2018, passata in giudicato il 12 marzo 2019.

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