Brennero, scongiurata la chiusura ma restano i controlli e la recinzione

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Migranti. Scongiurata la chiusura del Brennero. Ma verranno potenziati i controlli e verrà eretta una recinzione per incanalare i flussi. E’ quando emerso dall’incontro ieri tra i ministri Alfano e Sobotka.  “Al Brennero non ci sarà nessun muro – ha chiarito il ministro degli interni austriaco – solo controlli” e assicura che Vienna “rispetta Schengen” e invita l’Europa a “prendersi le sue responsabilità” sulla gestione dei migranti.

Parole accolte con prudenza dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Abbiamo evitato per ora una crisi e la chiusura del Brennero – ha detto – ma bisogna lavorarci”. L’Italia si è detta contraria al controllo da parte della polizia austriaca sui treni in territorio italiano, come inizialmente richiesto da Vienna, ma ha annunciato che verranno rafforzati invece i controlli sui treni da parte delle forze dell’ordine italiane. Alfano, infine, ha annunciato che è stato firmato un accordo per un confronto quotidiano tra le polizie di frontiera di Italia e Austria.

Intanto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha espresso “grave preoccupazione per quanto sta accadendo”, assicurando che “la Commissione valuterà qualsiasi misura decisa o annunciata dal governo austriaco”. Juncker ne parlerà giovedì prossimo a Roma con il premier Matteo Renzi.

 Mentre il Papa, in una conversazione con il vescovo di Bolzano-Bressanone mons. Ivo Muser, ha sottolineato l’urgenza di aiutare le persone in fuga.Il vescovo della diocesi altoatesina non ha dubbi: “Dobbiamo trovare – dice – una soluzione che sia comune ed europea. E’ questo il compito della Chiesa e di noi cristiani. Quella dei migranti è una sfida che durerà anni ed anni e la dovremo affrontare insieme”.
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