Dentenuti, Menghini: “Serve favorire un contatto con il mondo esterno”

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Mettersi in ascolto dei detenuti nelle carceri e tutelare i loro diritti; favorire un contatto con il mondo esterno, affinché la pena abbia una funzione riabilitativa e non punitiva; cambiare la percezione della cittadinanza rispetto al carcere, visto più come luogo di segregazione che non di rieducazione. Un compito non facile spetta ad Antonia Menghini, neo eletta dal consiglio provinciale di Trento Garante dei diritti dei detenuti.

Menghini è docente di diritto penale all’Università di Trento e, in particolare, è esperta in diritto penitenziario. Il sovraffollamento e la carenza di personale sono le criticità di cui soffrono le carceri italiane. Situazione – spiega Menghini – che rende spesso difficile mettere in campo progetti e programmi rieducativi per i detenuti. (ascolta qui sotto).

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