In un corto il mondo del lavoro visto dai migranti

Coinvolgerà 15 richiedenti asilo nella realizzazione di un corto di animazione. C’è tempo fino all’8 agosto per contribuire al finanziamento “dal basso” dell’iniziativa

Ci vuole pazienza, per conoscersi. Chiedete al Piccolo Principe, che se ne intende: avrebbe voluto subito l’amicizia della volpe, lui. Ma la volpe, niente. La conoscenza chiede tempo. Si nutre di attesa. Anche di pazienza, appunto. A meno che non pensiamo che sia davvero “amicizia” quella che ci scambiamo nel tempo di un clic su Fb o Google+. Pazienza ne ha, l’associazione culturale Zabbara. La parola significa proprio “pazienza”. E con pazienza, a Palermo, ha avviato il progetto FunKino accanto e con i richiedenti asilo. L’idea è quella di costruire con le loro storie un racconto per immagini, un cortometraggio di animazione sul mondo del lavoro visto dai migranti. A scrivere il soggetto del corto, in maniera partecipativa, saranno 15 richiedenti asilo beneficiari di protezione internazionale a Palermo.

“Per aiutarli a tirare fuori le loro storie e a tradurre in uno storyboard, prima, e in un vero e proprio lavoro di animazione l’associazione Zabbara ha coinvolto me e l’illustratrice Letizia Depedri”, spiega Andrea Oberosler, socio dello Studio d’arte Andromeda di Trento, che di mestiere fa l’animatore e all’attivo diverse collaborazione con varie case editrici.

I due trentini fanno parte del team di creativi da ogni parte d’Italia che saranno direttamente coinvolti nelle attività a Palermo. “Cominceremo con un laboratorio della durata di un paio di settimane per dare le basi dell’illustrazione e dell’animazione. La produzione del corto comporterà però complessivamente almeno un paio di mesi di lavoro”. Alla fine del percorso uno dei partecipanti potrà usufruire di per continuare l’esperienza in ambito cinematografico.

Il progetto FunKino è tra i 15 selezionati da Banca Etica su ben 179 proposte ricevute a livello nazionale per il bando “Impatto+”. Significa che Banca Etica riconosce la validità dell’iniziativa per le sue ricadute sociali e si impegna a intervenire con proprie risorse per completare il budget necessario per realizzare il progetto (15 mila euro), purché la campagna di raccolta fondi riesca a raggiungere il 75 per cento di questa somma entro l’8 agosto prossimo. “Per questo l’associazione Zabbara sta intensificando gli sforzi per far conoscere il progetto FunKino, che si può sostenere anche con piccole somme direttamente dal sito di Produzioni dal Basso: www.produzionidalbasso.com”, spiega Oberosler. “Il corto verrà presentato nell’ambito di festival cinematografici nazionali e internazionali e successivamente utilizzato all’interno dei programmi formativi che l’associazione Zabbara porta avanti sul territorio”. Mancano però ormai meno di tre settimane alla chiusura della campagna di raccolta fondi e l’obiettivo è ancora lontano. “Quando ci hanno contattato, con Letizia Depedri abbiamo risposto con entusiasmo – osserva Oberosler -. Perché ci piace l’idea di coinvolgere dei giovani richiedenti asilo in un’attività che fa leva sulla creatività li proietta in una dimensione culturale: quanto di più lontano dalle logiche che vogliono i migranti relegati a impieghi a bassa professionalizzazione”.

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