La Shoah attraverso lo sguardo delle donne

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Il dramma della Shoah visto attraverso lo sguardo delle donne. “Eppure non ho paura. Memorie femminili dal lager di Ravensbrück” è lo spettacolo che verrà messo in scena il 27 gennaio, Giornata della memoria, in cui si commemorano le vittime dello sterminio perpetrato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e scoprirono l’orrore del genocidio nazista, rivelandolo al mondo.

Il lager di Ravensbrück era interamente destinato alle donne: in sei anni ne furono internate oltre 130 mila, provenienti da venti Paesi europei: casalinghe, dottoresse, artiste, politiche, prostitute, disabili, resistenti, zingare ed ebree, colpevoli solo di essere considerate “inferiori” nella gerarchia del razzismo nazista. A Ravensbrück ogni minuto si consumò un dramma, fatto di sevizie, malattie, lavori forzati, esperimenti medici ed esecuzioni sommarie.

Lo spettacolo, a cura di Renzo Fracalossi e del Club Armonia, verrà messo in scena venerdì 27 gennaio alle 20,30 al teatro Sanbapolis di Trento.

 

Tra le altre iniziative per commemorare questo anniversario, oggi alla sede della Fondazione Caritro di via Garibaldi a Trento verrà inaugurata la mostra “La persecuzione degli ebrei in Italia attraverso i documenti dell’epoca”.

Venerdì alle 10 e alle 14 verrà poi riproposta Memowlak, la passeggiata audio-guidata alla scoperta dei luoghi della memoria di Trento che furono teatro dei fatti della Seconda Guerra mondiale.

Lunedì 30 gennaio alle 10 all’Auditorium S. Chiara di Trento l’attore e musicista Moni Ovadia incontrerà gli studenti delle scuole superiori trentine.

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