Padre Alejandro Solalinde, il più importante difensore dei migranti in Messico, sarà oggi a Riva del Garda per presentare il libro “I narcos mi vogliono morto”, nel quale dialoga con Lucia Capuzzi. Solalinde, sacerdote cattolico 72enne, è responsabile di un centro di accoglienza a Ixtepec, nel sud del Paese, dove ogni anno transitano 20 mila migranti. Costretto a vivere sotto scorta, ha ricevuto minacce di morte dai narcotrafficanti, disposti a pagare fino ad un milione di dollari per la sua uccisione.

 “Voglio continuare a difendere i migranti nonostante le minacce e i pericoli”, afferma padre Alejandro Solalinde, che ha ottenuto una nomination al premio Nobel per la pace 2017

Appuntamento questa sera alle 20.30 nella sala dialogo dei missionari verbiti in via Venezia. Modera l’incontro  il nostro direttore Diego Andreatta. .

Così nel 2011 si raccontava a Trentino inBlu, parlando della situazione dei migranti al confine. Al microfono di Antonella Carlin, padre Alejandro risponde alla domanda su come affrontare la paura e la diffidenza nei confronti dei migranti. (ascolta qui sotto)