Quote rosa. Si riapre la discussione in Trentino all’indomani dell’approvazione da parte della Camera della legge nazionale sulla rappresentanza di genere all’interno dei consigli regionali. La norma nazionale prevede che il genere meno rappresentato nelle lista debba essere comunque non inferiore al 40%; inoltre è stata inserita la doppia preferenza, di cui una riservata ad un candidato di sesso diverso dall’altra.

A livello provinciale, ad oggi il genere meno rappresentato nelle liste non può essere inferiore al 33% e si possono indicare fino a tre preferenze, senza vincoli di genere. In primavera approderà in commissione il ddl proposto da Lucia Maestri (Pd) e Giacomo Bezzi (Forza Italia), che prevede di portare le liste con entrambi i generi rappresentati nella stessa misura e con due preferenze possibili di genere diverso.