Risparmio energetico, boom di domande per gli incentivi

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Risparmio energetico: boom di domande per gli incentivi. In poco meno di quattro settimane dall’apertura dei termini sono 808 le domande per gli incentivi fiscali presentati alla Provincia autonoma di Trento sugli interventi di miglioramento energetico delle abitazioni private: rifacimento del tetto, sostituzione dei serramenti e della caldaia, oltre alla realizzazione del cappotto con isolamento esterno. Di queste 808 complessive, 300 sono state ammesse a contributo. Da una prima verifica a campione, l’importo medio dichiarato dei lavori si aggira sui 100 mila euro: cifra su cui la Provincia, attraverso l’assessorato provinciale all’urbanistica ed edilizia abitativa (Servizio autonomie locali), e l’assessore Carlo Daldoss hanno previsto contributi per l’abbattimento degli interessi passivi.

Le domande raccolte riguardano per un 15% la zona di Trento e il resto (85%) dalle valli trentine. Nel 67% delle domande presentate si tratta di ristrutturazioni, mentre il 33% sono interventi di riqualificazione degli immobili. 

Le domande hanno esaurito di fatto il budget annuo di 300 mila euro annui messo a disposizione dall’assessorato all’urbanistica. La Provincia ha deciso però di rimpinguare le risorse finanziarie ed a breve il fondo sarà incrementato di altri 4 milioni di euro per i prossimi 10 anni (equivalenti a 400 mila euro annui). L’importo va quindi ad aggiungersi allo stanziamento iniziale di 3 milioni di euro per lo stesso periodo, per complessivi 700 mila euro all’anno, che permetterà di far fronte a circa 1400 domande. 

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