Dalla parte del Pianeta

Carl Hiaasen – traduzione di Stefano Bortolussi

No surrender

Giunti 2017

264 p., euro 14

Età di lettura: da 12 anni

Malley, una ragazzina che scappa di casa in circostanze sospette dopo aver chattato con un ragazzo dal nome “rubato” ad un coetaneo, soldato morto in Afghanistan. Richard, 14 anni, suo cugino, da poco orfano di padre e a lei molto attaccato. Clint Tyree, che si fa chiamare Skink, ex campione di football, ex militare in Vietnam, ex governatore della Florida, da tutti ritenuto morto. Sono loro i protagonisti di “No surrender” (Giunti), il romanzo d’avventura a sfondo ambientalista di Carl Hiaasen, già autore fra l’altro di “Hoot, la risata che uccide” e di “Tutto scorre”.

La storia, anche se per molti aspetti, improbabile, è narrata con abilità e tiene bene ritmo e intreccio. È una storia che si sviluppa velocemente lungo un fiume della Florida abitato da uomini, pescatori e non, e da animali: aironi, farfalle, pesci e piccoli roditori, ma anche serpenti velenosi, alligatori affamati e feroci maiali selvatici. Elemento centrale, che dà la svolta alla vicenda, è proprio un piccolo uccello, specie considerata estinta, ma di cui si dice ne vivano, in realtà, ancora pochi esemplari in questa zona del fiume. Chiave di volta della storia è il nome di questo uccellino. “Picchio dal becco d'avorio”, infatti, è l'indizio fondamentale, che la ragazzina riesce a comunicare al cugino nell'ultima brevissima telefonata prima che il telefono le venga confiscato dal ragazzo che credeva suo amico.

Un romanzo piacevole in cui stile, qualità di linguaggio e contenuto vanno di pari passo. Gli spunti di riflessione sparsi qua e là, non disturbano l'evoluzione della storia ma aprono al lettore gli occhi, insieme a quelli di Richard, sui problemi che mettono in pericolo l'equilibrio ambientale. D'altra parte, come in ogni avventura che si rispetti, non mancano i colpi di scena e l'implacabile legge della palude conduce verso un finale di selvaggia giustizia, lasciando il lettore pienamente soddisfatto.

Un romanzo diverso dai tanti per ragazzi spesso pieni di personaggi complessi e morali confuse: una buona storia sull’importanza di stare dalla parte giusta, quella della natura, e di combattere la giusta battaglia per la difesa delle relazioni umane e la salvaguardia del nostro pianeta.

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