Agrumi sul terrazzo

AGRUMI SUL TERRAZZO. Chi intende a primavera provare a coltivare un agrume in vaso da tenere sul poggiolo o terrazzo, deve cominciare dal limone. Le piante si trovano facilmente in commercio, ma spesso le  piante sono senza indicazione di provenienza, varietà o produttore. è consigliabile preferire  sempre e solo quelle ben identificabili. Anche se costano di più danno migliori garanzie di crescita e produzione. Fra le  varietà disponibili trova apprezzamento  il limone lunario (Citrus limon “lunario”) che deve la sua fama  al fatto che fiorisce e fruttifica ad ogni luna, cioè tutti i mesi dell’anno. All’aspetto altamente decorativo e ornamentale unisce anche quello, da non disdegnare, produttivo. Un limone particolare va poi segnalato: è il limone rosso. Si tratta di una pianta che produce limoni  a polpa bianca, abbondante e succosa, ma ha la buccia di  colore rosso vivo, anziché il classico colore giallo. Il vaso di coltivazione deve essere sempre molto capiente per favorire lo sviluppo dell’abbondante apparato radicale.

NIENTE ACQUA ALLA MIMOSA. In occasione della festa della donna vi è stata regalata una mimosa avrete il problema di come conservarla più a lungo possibile.  I metodi consigliati dagli esperti sono diversi e spesso in antitesi. Quello che dà i migliori risultati nei primi giorni è quello di tenere i rametti fioriti in ambiente fresco e con umidità dell’aria elevata. Poi il fiore si conserva più a lungo se  posto in vaso, ma senza acqua. In questo modo il fiore si asciuga e mantiene ancora per tanto tempo il suo colore giallo oro. Va da sé che se avete ricevuto la mimosa unitamente ad una rosa o una orchidea, queste ultime vanno poste da subito in acqua.

FREDDO MORTALE. Se le piante da appartamento in vaso perdono colore, turgore e presentano ripiegamenti le cause possono essere diverse: troppa acqua, substrato troppo secco, freddo o colpo di calore. Il ficus beniamina, ad esempio, che manifesta un rapido disseccamento fogliare a volte preceduto da ingiallimenti, ripiegamenti e caduta di foglie in grande quantità, ha sofferto sicuramente il freddo, anche passeggero, che la pianta può aver preso da una finestra lasciata aperta anche solo per qualche decina di minuti. E’ sufficiente che la temperatura sia scesa, anche per poco tempo, sotto i 12°-15°C. La maggior parte delle piante da interno (maranta, spatifilo, croton, diffenbachia, kentia, dracena) soffrono molto il freddo fino ad arrivare alla morte.

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