Grandine in giardino

GRANDINE IN GIARDINO. “Grandine” è anche il nome che comunemente viene attribuito all’arbusto da giardino, rustico e molto decorativo, che i botanici chiamano Symphoricapsis (Sinforina). Il termine fa riferimento alle numerose bacche sferiche color bianco ghiaccio di cui la pianta si ricopre dopo la copiosa fioritura. Oggi ci sono arbusti che producono bacche anche di colore rosa.  Formano macchie verdi e dense  se posizionate in  zona ben esposta alla luce e al sole. L’arbusto ha portamento assurgente ed é molto ramoso. Sopporta potature forti e si adatta a formare siepi. Le bacche rimangono in pianta fino all’arrivo delle prime gelate.  Sopporta bene il freddo e vuole terreni ben drenati. Teme i ristagni di acqua.

CONTROLLI INVERNALI. Durante il ricovero invernale le piante ritirate hanno uno sviluppo vegetativo ridotto, ma non assente. Non dovranno essere fertilizzate, ma comunque sempre mantenute con substrato leggermente umido. Il controllo della salute deve essere invece sempre attento, costante e periodico. Le specie che vanno controllate più spesso sono oleandri, agrumi, gerani, ma anche ficus e piante a foglia larga. Gli ambienti umidi e caldi sono i più adatti allo sviluppo e proliferazione di molti insetti, quali cocciniglie, afidi, mosche bianche e acari.  Di tanto in tanto i vasi delle piante colpite dai vari insetti vanno puliti e lavati esternamente insieme ai sottovasi usando la comune varechina Prima del ritiro in casa è consigliabile inoltre fare un trattamento con dei prodotti a base di rame. La posizione delle piante deve essere riparata, ben illuminata e lontano dalle correnti d’aria, così come dai termosifoni o altre fonti di calore.

VERZE SUL TAVOLO. La verza (Brassica oleracea) è il classico ortaggio da stagione fredda. A differenza del cavolo cappuccio non sviluppa una vera e propria testa, ma solo una serie di foglie inguainate le une alle altre così da formare una specie di palla. Al taglio è molto soda perché cresce partendo dall’interno in quanto germoglio e asse sono localizzati al centro. Il fusto è breve e le foglie normalmente molto bollose. Tra gli ortaggi è uno dei più produttivi regalando teste pesanti soprattutto se la varietà coltivata è del tipo tardivo. Soffre però degli attacchi, spesso molto forti, delle larve della cavolaia che ne intacca pesantemente le foglie. La verza può essere lasciata in aiuola durante l’inverno in quanto resiste bene al freddo. Anzi quest’ultimo rende i suoi tessuti più teneri e saporiti. Si consuma lessata e condita con olio e sale o per preparare minestre e altre specialità culinarie.

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