Nutrire il prato verde

NUTRIRE IL PRATO VERDE. Per avere un cotico folto ed una crescita uniforme delle varie essenze foraggere che compongono il tappeto verde o prato all’inglese è assolutamente necessario che la distribuzione del concime chimico avvenga in maniera oculata e soprattutto uniforme. Diversamente l’erba cresce  a strisce, il prato appare giallastro e l’altezza avviene in maniera disforme. Se le essenze del prato sono prevalentemente costituite da graminacee si consiglia di distribuire un concime ricco di azoto, mente in presenza di leguminose (trifogli) la preferenza va data a fosforo  e potassio. Questo perché le leguminose  sono in grado di fissare l’azoto dell’aria grazie ai  cosiddetti batteri azotofissatori  di cui sono ricche le radici.

SPINACI A RISCHIO PIDOCCHI. Gli spinaci seminati a fine febbraio sono ora in fase di raccolta. Molti appassionati  lamentano la presenza sulle foglie di pidocchi. Si tratta di pidocchi neri che con il loro apparato boccale pungente-succhiante si nutrono della linfa e determinando un consistente rallentamento e sviluppo vegetativo dell’apparato fogliare. E’ bene quindi controllare giornalmente l’aiuola e alla prima comparsa  delle forme giovani dell’insetto e intervenire con aficidi a  breve periodo di carenza. Tra queste molo efficaci sono quelli a base di pietrine naturali o sintetiche (Deltametrine tipo Decis o Cipermetrine).

RUSTICA GUZMANIA. La Guzmania (famiglia delle Bromeliacee) è una pianta da fiore in vaso quasi sempre presente nella case perché è rustica, facile da coltivare e richiede poche cure. E’ priva di fusto ed ha foglie basali a rosetta allargata nella parte centrale a formare una specie di coppa che in natura serve per raccogliere l’acqua piovana. Ama la posizione luminosa, ma mai il sole diretto. Va annaffiata mantenendo la parte centrale piena di acqua non calcarea che va rinnovata ogni due settimane. In estate invece nebulizzare le foglie. Il tempo del rinvaso è maggio/giugno e va fatto utilizzando terriccio per acidofile misto a sabbia fine e un poca di torba. Curare bene il drenaggio.  La Guzmania classica produce un bel fiore centrale rosso fuoco che dura a lungo.

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