Pianta da terrazzo

PIANTE DA TERRAZZO. “Sul mio terrazzo della nuova casa vorrei mettere qualche vaso di verde. Tenendo presente che la mia famiglia è allergica alle api e alle vespe, vorrei un consiglio su quali specie piantare al fine di evitare presenze sgradite”. (G.P.)

Visto che le api sono attratte dal profumo dei fiori è bene eliminare da subito tutte le piante che producono fiori profumati quali lavanda, rosmarino, glicine preferibilmente dai colori rosa, giallo o bianco. Le api non vedono il colore rosso per cui tutte le specie dai fiori rossi o simile sono consigliate. Le vespe amano invece la frutta dolce come albicocche, susine e pesche. Piantare quindi salvia che in vaso fiorisce poco o niente, basilico, prezzemolo e menta. Per le fragole attenzione perché attirano api e vespe. Comunque in via preventiva i vasi vanno collocati lontano dalle vie di transito delle famiglia.

VERDURA… FERROSA. Lo spinacio è pianta erbacea delle Chenopodiacae originario dell’Asia. Introdotto in Europa verso il Mille ne è diventato alimento importante solo verso l’inizio del secolo scorso. Di questa pianta si consumano le foglie spesse e verdi. E’ noto e consumato per la falsa credenza del suo alto contenuto in ferro, elemento indispensabile e chi soffre di anemia. Gli spinaci sono effettivamente tra le orticole con  il più alto contenuto di ferro. Pare che questa credenza, più volte smentita, sia nata in seguito ad un errore di battitura su un'etichetta: invece di scrivere 3,4 mg. ogni 100 g, (anche se secondo autorevoli fonti la quantità sarebbe di 2,9 mg. ogni 100 grammi), fu scritto 34. Dimenticando la “virgola”. Questo avvenne sul finire degli anni ’20 del secolo scorso. Proprio in quelli anni faceva il suo debutto nell’editoria del fumetto Braccio di ferro! A parità di peso altri vegetali hanno un contenuto di ferro molto più alto: lenticchie (9 mg), semi di girasole (8,9 mg), farina di soia (8,4 mg).

PIANTA DEL TE’. Molte persone spesso sono sorprese dal sapere che la pianta che produce il The è una camelia. La differenza sostanziale sta nel colore delle foglie che nella pianta del The sono meno lisce e lucide di quelle della Camelia japonica coltivata per il fiore nei nostri giardini. Il suo aspetto si avvicina di più alla Camelia sassanqua. Il The presenta fiori piccoli e bianchi.  E’ originaria della Cina  e i botanici la chiamano C. Synensys. Molto coltivata appunto nei paesi orientali (Cina,e Giappone), ma si è diffusa in molte parti del mondo quali isole Azzorre, Ceylon (ora Sry Lanka). La pianta del tè vuole terreni  acidi e clima mite. Si può coltivare da noi usando le pianticelle che nascono a piedi di qualche pianta presente nei parchi cittadini, prodotte dai semi caduti in autunno ai piedi della pianta. E’ molto esigente in fatto di acqua.

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