Polvere sulle foglie

POLVERE SULLE FOGLIE.

Le piante da interni almeno vanno sottoposte alla pulizia delle foglie sulla cui lamina si deposita inesorabilmente (come sui mobili) la polvere una volta al mese. Questa ostruisce gli stomi e le piante stentano a respirare. Le piante a foglia ampia e consistente (photos, ficus, diffenbacchia, aralia) si possono pulire usando un panno di cotone o microfibra inumidito con semplice acqua. Se la vegetazione é particolarmente impregnate di polvere e smog si consiglia di inumidire lo straccio con una miscela fatta da tre parti di acqua e una parte di latte intero. Per la pulizia di piante munite di spine o foglie nastriformi utilizzare un pennello a setole morbide.

Evitare l’uso dei nebulizzatori spray a base di prodotti lucidanti: erogano un gas freddo che potrebbe ustionare le foglie in quanto contengono agenti chimici.

PIANTE NELL’ARGILLA.

Se il suolo del vostro nuovo giardino è tendenzialmente argilloso significa che è di difficile lavorabilità e facile ai ristagni di acqua. Molto duri e fessurati da secchi questi terreni aderiscono agli attrezzi da lavoro e si compattano da bagnati. Offrono naturalmente la stessa resistenza alla penetrazione della radici delle piante e spesso, hanno grossi problemi di drenaggio e diventano asfittici quindi poveri di ossigeno in presenza di piogge abbondanti. E’ così che le piante hanno una crescita più lenta e difficoltosa, le piante che si mettono a dimora in questi suoli devono avere apparati radicali robusti e di tipo fittonante capaci di scendere in profondità. Tra gli arbusti pertanto si consigliano lillà. mahonia, ginestra, viburno, biancospino e corniolo. Tra gli alberi preferire salice piangente, quercus (cerro), carpino bianco e tra le conifere l’abete rosso.

VALERIANA E RAVANELLI. A gennaio due sono le orticole che possono essere seminate per avere raccolti a partire già dalla metà di febbraio: ravanello e valeriana.

Il ravanello va seminato a righe e sotto un minitunnel o in serra. Si consiglia di usare sementi a nastro che assicurano distanze ottimali e non necessitano di diradamenti dopo l’emergenza dal terreno. In ogni caso l’aiuola va protetta dal freddo almeno da un tessuto non tessuto a doppio strato. La semina in pieno campo non può iniziare prima del 20 febbraio. La valeriana invece si può seminare scalarmente per tutto il mese di gennaio. Va da sé che il letto di semina va ben vangato e sminuzzato, arricchito con sostanza organica da letame maturo o compost, ma anche da un poco di concime minerale la cui frazione non utilizzata da questa coltura precoce e anticipata sarà sfruttata dalle successive colture ( pomodori, cetrioli, insalate e lattughe).

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