Taglio del prato verde

TAGLIO DEL PRATO VERDE. Il prato verde del giardino di casa è pronto per il primo taglio.  Ricordiamo che ad un primo intervento ne devono seguire altri distanziati di due settimane per poi aumentare di frequenza mano a mano che la crescita dell’erba si intensifica favorita dalle irrigazioni e dal caldo. Da maggio in poi normalmente si taglia ogni 8-10 giorni. Con i tagli iniziali si asportano i tessuti vegetali ingialliti o comunque danneggiati o deperiti durante la stagione fredda, stimolando così i cespi ad una ottimale ricrescita vegetativa.  Gli interventi cesori vanno effettuati durante le ore centrali del giorno e con erba ben asciutta. I tagli con erba bagnata o su terreni inumiditi danneggiano il cotico e creano  avvallamenti della superficie. II tosaerba devono avere lame ben affilate. Non usare se possibile il decespugliatore che sfibra le cime dell’erba.

ORTO IN CASA. La coltivazione degli ortaggi sul terrazzo o balcone sta diventando una prassi consolidata anche in città. Va fatta in contenitori di capienza variabile a seconda della specie. Usare terrine per le piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo e basilico) e vasi bassi e larghi  insalate, lattughe, cicorie e prezzemolo. Lasciare quelli più profondi per zucchine, pomodori e sedani, carote. Molto importante per avere buoni raccolti è trovare la giusta esposizione. Inadatti in assoluto i balconi rivolti  a nord. L’esposizione migliore è sempre quella a sud.

Evitare poi che le piante più alte facciano ombra a quelle più basse. Per la coltivazione utilizzare  substrati fertili ( torba fertilizzata, humus di lombrico, compost maturo) e curare il drenaggio dei contenitori.

NUTRIRE LE PIANTE. Il germogliamento e la fornitura sono per le piante  momenti importanti e dispendiosi di energie. Le piante in vaso poi avendo a disposizione poco spazio e poco terriccio, hanno bisogno di essere sostenute più di quelle in  piena terra e quindi hanno bisogno di elementi nutritivi. Il terriccio delle piante appena acquistate dal fioraio è ricco di sostanze nutritive e non richiede subitanee concimazioni, ma nelle settimane successive il substrato si impoverisce per cui va integrato  con l’apporto di un buon fertilizzante. I più diffusi concimi sono quelli liquidi concentrati pronti all’uso, altri sono in formato granulare o microgranulare. Importante è accertarsi che  siano completi e quindi ricchi di macroelementi  (azoto, fosforo e potassio) e microelementi ( boro, magnesio, ferro, calcio).

In ogni caso leggere bene l’etichetta dei singoli prodotti che spesso sono mirati per gruppi di piante per le  quali ogni preparato è indicato.

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