Vischio bello e verde

VISCHIO BELLO E VERDE. Sembra presto, ma è già tempo di parlare di vischio, pianta benaugurate delle feste di fine anno. Un lettore ci chiede cosa serve perché “il vischio cresca bene, folto di foglie e ricco di bacche. Quello che spesso acquisto – dice – è povero di bacche e con foglie piccole”.

Il vischio ama molto la luce e la buona insolazione. Solo le bacche raccolte per l’innesto (pratica eseguita solo da pochi esperti) vanno conservate al buio altrimenti il seme perde la germinabilità. La pioggia, se non è eccessiva, favorisce naturalmente lo sviluppo del cespo. La siccità lo frena e talora ne blocca totalmente la crescita. Il vischio che si acquista alle bancarelle natalizie, ci dice Sergio Baroni di Lizzana, noto esperto e grande conoscitore dei segreti di questa pianta, deve essere bello, verde, con tante bacche e foglie piccole.

Alla domanda se la pianta ospite soffre per la sottrazione di linfa grezza da parte del vischio”, ci risponde  che il tutto dipende dalla specie sulla quale cresce. Ci sono piante che sopportano bene la sua presenza, altre che deperiscono, fino a morirne. In Europa il vischio cresce su circa 40 specie di alberi e proprio in funzione dell’ospite che colonizza si divide in tre sottospecie: vischio dell’abete, vischio del pino, vischio delle piante a foglia caduca.

I PREGI DEL TNT.  Oramai la stagione fredda è alle porte e bisogna pensare a proteggere le aiuole dell’orto dai rigori del gelo. Fiori e ortaggi possono essere protetti efficacemente  con  quello che in sigla è noto come  TNT,  che sta’ per “tessuto non tessuto”. E’ un materiale immarcescibile anche se interrato o bagnato a lungo; è permeabile all’aria e all’acqua e parzialmente anche alla luce; è resistente allo strappo, si taglia facilmente e non si sfilaccia; resiste agli sbalzi estremi di temperatura.

E’ materiale leggero (un metro quadrato pesa 20 grammi!), facile da maneggiare, riutilizzabile. Si può usare sia per piante singole, per quelle piantate  a fila, per aiuole grandi e piccole.  Particolare non trascurabile: è molto economico e la sua stesura al suolo alza la temperatura da 1 a 2 gradi centigradi rispetto a quella dell’aria atmosferica.

PEONIE A DIMORA. Le peonie, erbacee e arbustive,  sono piante perenni che creano grandi macchie verdi e colorate in giardino. Sono rustiche, longeve e a partire da maggio offrono una spettacolare fioritura. Vanno piantate a dimora in questo periodo.

La spiegazione del perché proprio prima dei freddi invernali è di tipo tecnico. Nelle piante perenni esistono tanti punti di accrescimento quante sono le gemme apicali, Questi sono posti sulla punta di tutti i rami, ma anche sulle radici. Quando la parte aerea in autunno disseca (peonie erbacee) la parte sottoterra può continuare a vegetare utilizzando l’acqua e le sostanze nutritive di riserva accumulate. La pianta continua a vegetare anche dopo il trapianto, fino a quando il gelo va in profondità nel terreno. In questo breve lasso di tempo produce un apparato radicale  forte ed esteso pronto a ripartire a primavera.

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