Proteggerti

Vorrei interrompere, per quanto mi riguarda, il circolo vizioso del male

Un bosco brucia per lunghi ettari, per torbidi motivi, e diciamo ai danneggiati che è volontà di Dio. Perdono la casa perché qualcuno ha risparmiato cemento e li incoraggiamo dicendo loro Signore, che è Tua volontà, sono senza lavoro per baronie o conflittualità sleali e sempre la facciamo pagare a Te spacciando il tutto per Tua Volontà.

La Tua Volontà è veramente tua se lo è fin dalla sorgente, solo quando un'azione nasce buona nelle intenzioni e sbocca nel mare della nostra piccola storia con una sostanziale bontà. Altra è la Tua Volontà presunta, il contrario della Tua vera Volontà.

Qualcosa che nasce dal male ci distrugge con le sue conseguenze che Tu alla fine ti assumi scongiurandoci a sopportare con pazienza, come fosse tuo volere e a perdonarti di aver voluto una umanità libera. Tale era il Tuo desiderio di averci con Te nell'essere e nel divino e nel liberamente conquistato al punto da sobbarcarti questa cattiva fama.

Ecco perché vorrei proteggerti mio Signore. Non sono una novella Etty Hillesum che vuol difendere la tua fragile vita in un campo di sterminio. Tento solo di proteggerti in me e tra noi, difendere la Tua presenza nelle nostre povere azioni e la Tua innocenza dalle nostre colpe che poi ti addossi come Tue. Quando da coniuge sono noioso o capriccioso e nasce la separazione, da genitore cedo a preferenze istintive e un altro figlio sbatte la porta e se ne va, quando da responsabile sono clientelare e creo l'emarginato, da prossimo non capisco la povertà dell'altro e lo condanno senza compassione, da più ricco o meno povero impoverisco di più l'altro, non vorrò più dire che è Tua Volontà bensì la mia con cui uccido o ferisco Te, lui e me. Non ho pietà ecologica e per le tragedie dei popoli.

Erano le Regine un tempo che si ponevano tra il loro Re e l'arma dell'attentatore. Con noi invece sei tu il Re che fai scudo con il Tuo corpo dicendo che le azioni della nostra follia sono Tua volontà. Vorrei interrompere, per quanto mi riguarda, il circolo vizioso del male: "Mi ha fatto un torto e lo ripago e lui mi ripagherà: vinca il migliore!". Vorrei saper dire: "Fratello, non è stato Lui, sono stato io. Perdonami e amalo".

Il Principe alla ricerca di una consorte sincera si era vestito da povero ma Tu ti vesti sempre da delinquente, il capro, caricato da tutte le colpe di Israele e cacciato nel deserto a morire e cancellare. Ti è già difficile giustificarti per la Terra e il Cosmo che si evolvono al ritmo dei loro tsunami, terremoti, glaciazioni, desertificazioni, siccità, dolori, epidemie, lutti, succedersi delle generazioni. E ti trovi accusato per le nostre guerre, omicidi, offese alla natura, crisi dovute alla speculazione economica, traumi psichici che ci doniamo. Nella Tua infinita Sapienza non hai proprio trovato un modo per chiamarti fuori?

Il governo francese, che aveva dei conti in sospeso con la Chiesa, aveva decretato la soppressione degli asili cattolici. Anche Ars ne subiva le conseguenze. "Sottomettiamoci alla volontà del Signore" concludeva un parrocchiano. "No, questa non è volontà del Signore ma di uomini fuorviati", esclamava il Santo Curato, anche lui alle prese con questa contraddizione.

"Perdonatemi se vi ho creati liberi. In questo senso è proprio vero che le conseguenze del male diventano mia Volontà in quanto mi trovano affettuoso responsabile in causa". Forse dice il Signore.

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