I soliti riti

Archiviato un 2015 che non ha affatto segnato l’uscita dalla crisi e che, anzi, verso il finale ha registrato un riacutizzarsi di alcuni fenomeni molto preoccupanti, tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo come al solito si sono sprecati gli oroscopi e le previsioni per il 2016 appena iniziato. Sul piccolo schermo e sui giornali in questo periodo è una sfilata di astrologi, cartomanti e presunti indovini, ponti a fornire previsioni tanto a lunga gittata quanto inevitabilmente generiche e possibili/impossibili allo stesso tempo.

La proposta dell’oroscopo è in realtà una costante della produzione mediatica durante tutto l’anno, ma a quanto pare all’inizio del nuovo diventa un gioco ancora più “gettonato”. Da tempo gli oroscopi sono un appuntamento fisso nelle trasmissioni televisive di intrattenimento e nei vari salotti quotidiani o domenicali, trovando una sponda sulla carta stampata – periodici e quotidiani hanno spazi dedicati, di solito proposti vicino alle previsioni meteo… – e naturalmente anche in Internet, dove i siti specializzati nelle previsioni future in base ai segni zodiacali sono molti.

Dato il successo del genere, gli oroscopi sono frequentemente inseriti anche in programmi televisivi che avrebbero tutt’altro scopo. Perfino i telegiornali sono arrivati a proporli in spazi fissi, soprattutto a cavallo fra un anno e l’altro, come è successo anche in questi giorni in cui i notiziari televisivi hanno riportato le più disparate previsioni su cosa potrà succedere nel 2016, oltre a dare indicazioni sul futuro dei nati sotto ciascun segno zodiacale.

Già discutibile nella tv generalista, il gioco degli oroscopi è decisamente censurabile nelle emittenti minori, in cui presunti indovini, maghi e fattucchiere, consultando gli astri o “leggendo” le carte, predicono di tutto e di più a chi telefona ai numeri a pagamento in sovrimpressione, su linee telefoniche molto costose che arricchiscono le emittenti e gli operatori. Senza parlare degli eventuali “extra” per altrettanto costosi appuntamenti privati.

È nella natura umana cercare, per quanto possibile, di immaginare cosa può succedere da adesso in poi, per cercare sicurezza negli affetti, nella salute e nel lavoro, i tradizionali ambiti sensibili degli “oroscopisti” di professione. Guai, però, a prendere seriamente una non-scienza, che da un lato presuppone una consequenzialità di cause ed effetti in base alla posizione dei pianeti e alla data di nascita, ma dall’altro propone spesso previsioni talmente generiche da potersi adattare trasversalmente a ogni persona. “Dopo un periodo di alti e bassi, vi stabilizzerete”, oppure “Se portate pazienza, prima o poi arriverà la giusta occasione”, o ancora “Vivrete momenti di difficoltà ma attraverserete anche periodi sereni” sono annunci che dichiarano contemporaneamente una cosa e il suo contrario e che, quindi, non possono non valere universalmente.

Nessuno ha la capacità di predire il futuro, se non lavorando di fantasia, come può confermare qualunque mente razionale. Se, però, si parte dall’assunto di base che quello degli oroscopi sia soltanto un gioco, allora ci si può anche lasciar prendere a livello, giustappunto, ludico dalla curiosità, per sorriderci sopra: in fondo, le previsioni dei sedicenti esperti del tema non sono mai del tutto catastrofiche, anche perché altrimenti la gente smetterebbe di ascoltarli. (Sir)

Marco Deriu

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina