Fondazione Hospice Trentino onlus ha trascinato in quota soci, simpatizzanti e amanti della camminata vivendo un’esperienza escursionistica passata per un modo inclusivo di approcciarsi al territorio, scrigno di emozioni intense.

Ma la soddisfazione sarebbe rimasta incompleta se quelle emozioni fossero state precluse ad alcune categorie di persone meno energiche. Alla piana delle Viote, con Sat e Dolomiti Energia intenti a promuovere il movimento all’aria aperta, nella quiete della natura in alta quota, alcuni pazienti della moderna struttura residenziale per la somministrazione di cure palliative “Cima Verde” di Trento hanno potuto trascorrere una giornata inconsueta ai piedi dell’omonima delle Tre Cime del monte Bondone.

E davanti alla “cros dei bondoneri” non potevano mancare i coristi cavedinesi del Cima Verde diretti dal maestro Gianluca Zanolli, onnipresenti in quanto ad iniziative di carattere solidale. A scortare i pazienti con una joëlette (carrozzella da fuori strada per persone non deambulanti) il cestista aquilotto Luca Lechtaler, testimonial di “Vivila tutta!”. Questo il refrain che ha fatto da filo rosso ad una giornata di fine giugno nata all’insegna della promozione della montagna aperta a tutti, “fonte di benessere” condiviso.

Dunque un’esperienza che non deve essere riservata a pochi, anzi. L’auspicio è che possa tramutarsi in una reale e costante pratica quotidiana ben al di là dell’immagine di facciata facendo sì che ogni barriera fisica possa essere superata anzitutto con un semplice, ma significativo, cambiamento di prospettiva. Per l’occasione è stata lanciata una raccolta fondi indirizzata all’acquisto di una carrozzina da concedere in comodato d’uso alla Casa Hospice Cima Verde inaugurata nel quartiere di Madonna Bianca un anno e mezzo fa e così battezzata per la visuale panoramica che da lì si gode verso il monte Bondone.