Area di salute mentale, festa di compleanno

L’intervento di don Massimo Mapelli, dirigente della Caritas Ambrosiana e insignito nel 2013 dell’Ambrogino d’oro, è il momento più atteso della “festa di compleanno” dell’Area di salute mentale, che giovedì 25 gennaio festeggia il primo anno di vita. Nel gennaio di un anno fa, infatti, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia di Trento avviava un’ambiziosa rivoluzione organizzativa con l’obiettivo di dare alla sanità trentina su tutto il territorio provinciale maggiore uniformità e semplificazione nei percorsi di cura, una reale integrazione tra territorio e ospedale, una centralità sempre maggiore di utenti e familiari nelle pratiche sanitarie che li riguardano.

Un passaggio organizzativo importante è venuto dalla creazione di dieci Aree che aggregano le Unità Operative e i Servizi che condividono ambiti operativi vicini tra loro. Una di queste Aree è appunto quella di salute mentale, che comprende i Servizi di Psichiatria,di Neuropsichiatria infantile, di Psicologia, il Servizio dipendenze e Alcologia, il Centro dei disturbi del comportamento alimentare. E’ composta da 456 professionisti e da 22.693 utenti.

L’appuntamento di giovedì presso il Teatro Sanbapolis in via della Malpensada, 88 a Trento, dalle 8.30 alle 17, servirà a presentare le attività svolte in questo primo anno di vita e stilare un primo bilancio di quanto prodotto. Ma sarà anche l’occasione per coinvolgere chi di solito resta ai margini di eventi di questo tipo, primi tra tutti utenti e familiari, spiega il dottor Renzo De Stefani, direttore dell’Area salute mentale. Anche a partire dall’intervento di don Mapelli dal titolo “Assieme restiamo umani” si cercherà di individuare, tutti assieme, i percorsi da mettere in campo nel prossimo futuro.

Alla giornata sono invitati utenti, familiari e professionisti dell’Area salute mentale, delle Aree e dei Servizi limitrofi, rappresentanti delle associazioni, dei servizi sociali, delle istituzioni. La partecipazione è gratuita, i posti limitati, perciò è richiesta l’iscrizione (via e-mail a rita.cadonna@apss.tn.it o per telefono allo 0461.902849).

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