Dal Congo al Ghana, storie di sfruttamento nella mostra sui “minerali insanguinati”

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E’ Trento la prima tappa italiana della mostra The victims of our wealth – From Congo to Sodom and Gomorrah. Un reportage fotografico sulla filiera di consumo e sfruttamento del materiale tecnologico, dall’estrazione dei minerali senza un controllo sui diritti umani nelle miniere del Nord Kivi nella Repubblica Democratica del Congo, fino allo smaltimento illegale e incontrollato nelle discariche di Accra, in Ghana. Autore degli scatti è il fotografo Stefano Stranges, che questa mattina ha incontrato gli studenti del liceo da Vinci insieme al videoreporter Daniele Bellocchio, per parlare di coltan e di risorse, ma anche del dramma delle donne della Repubblica Democratica del Congo, dove lo stupro è usato come arma di guerra, come Bellocchio documenta nel reportage “Mwavita. Nata in tempo di guerra”, proposto alla visione oggi pomeriggio di un gruppo ristretto di rappresentanti della Commissione Provinciale Pari Opportunità e del Forum Trentino per la pace e i diritti umani e dell’Accri, che sostengono il progetto. Domani 13 maggio mattina i due saranno al liceo Galilei, che in una sorta di staffetta ospiterà la mostra fino al 19 maggio.

L’iniziativa è stata promossa all’interno del progetto “high-technology, low-humanity?” che ha portato a Trento, in più occasioni, l’attivista di origine congolese John Mpaliza per sensibilizzare sul rapporto tra tecnologia, risorse e diritti umani.

La mostra sarà poi a Palazzo Trentini in via Manci dal 22 al 27 maggio.

Ai nostri microfoni Stefano Stranges (ascolta qui sotto)

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