“Formazione professionale, così si smantella!”

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Un comitato di insegnanti degli istituti di formazione professionale (Ifp) di Trento, Rovereto e Levico denuncia in una lettera aperta “lo smantellamento in Trentino della formazione professionale, un sistema che accoglie uno studente su quattro delle scuole superiori”. “Sotto il diktat del risparmio di risorse – si legge nel documento – alcuni enti paritari, erogatori dell’offerta formativa per conto della Provincia, potrebbero decidere di rivedere il contratto di lavoro dei propri insegnanti. Ad essi, infatti, potrebbero applicarsi nuove formule di inquadramento ispirate al contratto nazionale dei ‘formatori’, figure professionali diverse dall’insegnante. Il contratto collettivo nazionale di lavoro dei formatori prevede come requisito minimo il solo possesso del diploma di scuola secondaria superiore. I docenti della formazione professionale trentina, invece, devono possedere gli stessi titoli di accesso alle classi di insegnamento previsti per la scuola a carattere statale. La legge trentina della scuola lo prevede esplicitamente per garantire la qualità dell’insegnamento e quindi il diritto alla pari dignità degli studenti che si iscrivono ai percorsi della formazione professionale”. “A tutela innanzitutto della qualità dell’offerta formativa e, soprattutto, della pari dignità degli alunni”, il comitato chiede di “difendere il diritto, per la formazione professionale, di essere considerata scuola, e il diritto degli insegnanti che vi lavorano di essere considerati docenti. Inoltre, una reale volontà di preservare l’unitarietà del sistema passa attraverso la richiesta dell’unico contratto possibile per i docenti: quello della scuola a carattere statale”

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