Nativi digitali

Le nuove tecnologie saranno le protagoniste

Dalla consapevolezza che sia sempre più necessario porre al centro dell’attenzione sociale e politica la questione educativa, nasce Educa, il Festival che si terrà per il nono anno consecutivo a Rovereto, dal 13 al 15 aprile. Promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dall’Università e dal Comune di Rovereto, il Festival è curato nell’organizzazione dal consorzio Consolida, con il contributo scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e Iprase e il sostegno della Cooperazione Trentina e delle Casse Rurali Trentine.

“Algoritmi educativi. Responsabilità e spirito critico nel tempo delle nuove tecnologie” è il tema scelto per l'edizione 2018. Un'occasione per confrontarsi attorno ad una questione al centro dell’attenzione collettiva da ormai più di un decennio: le tecnologie digitali e della comunicazione. Se è vero che queste fanno ormai parte della vita quotidiana, è anche vero che smartphone, tablet, web, social media e intelligenza artificiale creano non poche discussione nelle relazioni in famiglia, tra pari, tra giovani e adulti, ma mettono anche in discussione i sistemi di insegnamento e di apprendimento, generando inquietudine e allarmismi in tutte le agenzie educative. Un tema che fino ad ora è stato trattato come una generica questione di acquisizione delle competenze digitali fuori e dentro la scuola, generando anche posizioni contrastanti tra favorevoli o contrari, ma che ormai sono diventate parte preponderante ed integrante del nostro quotidiano, fin da piccoli.

“Fiducia, responsabilità, libertà, regole e pensiero critico – spiega Paola Venuti, direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento e coordinatrice scientifica del Festival – sono gli elementi fondamentali delle relazioni educative che fino a poco tempo fa erano basate principalmente sull’esperienza e la presenza. Oggi dobbiamo interrogarci su come questi elementi possano essere agiti anche attraverso relazioni mediate e a distanza”.

Questa trasformazione sarà al centro del Festival e grazie alla presenza di ospiti nazionali ed alla presentazione di pratiche innovative, si proverà ad individuare in un’ottica multidisciplinare, un percorso per integrare educazione e tecnologie digitali. Si cercheranno, grazie al fitto programma in calendario, spunti per una riflessione che aiuti a comprendere gli impatti delle tecnologie nelle relazioni in famiglia, a scuola e nella comunità e che, attraverso punti di vista e competenze differenti, sostenga una loro integrazione nei processi educativi e sociali. “Tra i vari elementi – aggiunge ancora Venuti – metteremo l’accento in modo particolare sulla responsabilità e sullo spirito critico perché crediamo che la comunicazione oggi renda difficile distinguere quanto scritto da amici e coetanei, da persone che interpretano altre persone, da strumenti di intelligenza artificiale. Dobbiamo perciò interrogarci su come si possano dare strumenti che coniughino l’accesso facile e istantaneo alla conoscenza con la verità. In uno scenario così trasformato l’insegnamento, e più in generale il sistema educativo, deve mantenere, anzi rafforzare la capacità di educare al pensiero critico”.

Fondato sulla consapevolezza che l’educazione sia una “questione seria che richiede approcci rigorosi e rifugge ogni frettolosa improvvisazione o rassicurante abitudine”, al Festival è stato anche abbinato un concorso nazionale per le scuole: “L’educazione mi sta a cuore”. Un concorso per dar voce agli adulti di domani e agli educatori che accompagnano la loro crescita, sui temi più stringenti e di attualità che toccano il processo educativo. La premiazione del concorso sarà venerdì 13 aprile che è anche la giornata dedicata alle scuole con laboratori, letture animate e spettacoli.

Ci sarà poi la possibilità di ascoltare tra gli altri, nei tre giorni dedicati all’educazione, il medico Alberto Pellai, lo psicologo Matteo Lancini, la pediatra Silvia Gregory, gli youtuber Claudio Di Biagio e Matteo Fumagalli, i giornalisti e scrittori Paolo Pagliaro e Edoardo Segantini, nonché molti esperti di educazione digitale e innovazione scolastica, tra i quali l’editore Alessandro Laterza, i professori Piero Dominici, Piercesare Rivoltella e Stefano Tramma. Tutto il programma è su www.educaonline.it.

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