“Orientati verso gli altri”, le scuole cattoliche in piazza

somm: Giovani, ragazzi e docenti alla festa delle scuole cattoliche: “Orientati agli altri”

Si è rivelata efficace – e non solo simbolica – la formula scelta quest'anno per la festa della scuola cattolica trentina nella centrale piazza Fiera: dopo il ritrovo e il lancio del tema “Orientati agli altri” (vedi numero scorso di Vita Trentina), le oltre 60 classi degli istituti paritari si sono lanciate in una corsa di orientamento, guidata dagli esperti dell'USD San Giorgio di Trento, Claudio Valer in testa. Erano stati individuate come lanterne, ovvero i punti tappa, una ventina di luoghi significativi della città; oltre a “punzonare” gli oltre 1200 partecipanti avevano così la possibilità di incontrare e dialogare con alcuni degli operatori responsabili.

Evidente la finalità: lasciarsi interrogare dalla presenza di significative forme di carità e di accoglienza anche nel tessuto urbano, ma anche orientare la propria attenzione alle esigenze del mondo esterno alla scuola (“Noi siamo fuori” era lo slogan dello scorso anno). “Si tratta di un percorso – osserva don Michele Canella, salesiano, presidente della FIDAE – che non è limitato a questa giornata; alcune scuole hanno già relazioni costanti con alcune delle strutture sanitarie che abbiamo visitato o con i servizi di accoglienza ai poveri. In questo senso, la festa costituisce una conferma ma anche un incoraggiamento e uno stimolo”.

Il lavoro collegiale di dirigenti e insegnanti – alle prese anche con aspetti organizzativi non semplici per gli spostamenti nelle vie cittadini – è stato un ottimo banco di prova, favorito anche dalla disponibilità dei genitori dell'AGESC guidati con entusiasmo da Michele Cristoforetti.

Com'è possibile declinare la stessa proposta dalle elementari alle superiori? “Abbiamo cercato di coinvolgere gli studenti delle superiori – spiega il preside dell'Arcivescovile, Paolo Fedrigotti – con un ruolo di animatori e di accompagnatori dei più piccoli impegnati nel gioco. Un supporto a maestri e professori che li ha consapevolizzati sul fatto che l'orientamento agli altri comporta un'assunzione di responsabilità”. Quasi 170 i partecipanti scesi dall'istituto salesiano del Primiero: “C'è sempre molto entusiasma per questa trasferta che ci immerge dentro la realtà diocesana della scuola cattolica” conferma la maestra Elena Faoro, mentre Marianna, una delle sue alunne, appare già esperta nello sport dell'orienteering che ha praticato anche nella sua valle. Brevi gli interventi delle autorità, prima e dopo i balli di gruppo degli animatori doc Marco Tamborski e Giovanni Pederiva. Il vicario don Marco Saiani ha coinvolto la folla in un saluto collettivo al vescovo Lauro, il presidente della Provincia Ugo Rossi (festeggiato nel giorno del suo compleanno) ha ribadito il sostegno a scuole che “fanno un servizio per tutta la comunità trentina”, mentre il sindaco Alessandro Andreatta si è rivolto ai ragazzi con un'osservazione della bussola: “C'è chi orienta la sua vita soltanto all'interesse personale e chi invece ha capito che è molto più importante e arricchente orientarsi agli altri e ai loro bisogni profondi”.

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