Cultura. Proseguono fino al 1 marzo le audizioni in V commissione in merito al disegno di legge di riforma del sistema culturale trentino. Resta in “forse” la suddivisione dei musei in poli tematici, tra i punti maggiormente contestati della riforma. L’assessore Mellarini, incontrando i sindaci nel Consiglio delle autonomie, si sarebbe dichiarato disposto a rivedere la suddivisione, che al momento prevede la creazione di quattro poli: scientifico, di arte moderna, storico ed etnografico.

Intanto, un plauso alla riforma arriva dal direttore del Mart – il Museo di arte moderna e contemporanea – Gianfranco Maraniello, che promuove il disegno di legge, in quanto vede in esso un’opportunità di coordinamento e di efficientamento che favorisce la creazione di un sistema museale integrato. Sentiamo. (ascolta qui sotto