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La storia che vede protagoniste la città di Trento e Sociologia sarebbe iniziata molto prima degli anni Sessanta. E non sarebbe nata nelle aule universitarie, ma in seminario. I vescovi della Germania già nel 1869 decisero che fosse insegnata ai giovani che si preparavano al sacerdozio e lo stesso si fece di lì a poco in città.
Delle origini di Sociologia a Trento, che andrebbero quindi retrodatate, dell’impatto reciproco tra materia scientifica e comunità cittadina e in generale del ruolo dei sociologi si discuterà in due incontri dal titolo “Sociologia a Trento. Tra principe vescovo e via Verdi 26”, organizzati nell’ambito delle attività di collaborazione sviluppate tra Università di Trento e Arcidiocesi di Trento.
La riflessione è scaturita dal ritrovamento di un’annotazione di Celestino Endrici (1866-1940), che poi sarebbe stato vescovo di Trento. L’annotazione risale agli anni in cui era giovane professore di Filosofia e teologia morale in Seminario.
Il primo appuntamento è in programma questo pomeriggio alle 15, nella sala convegni del Vigilianum. Interverranno Katia Pizzini, vicedirettrice dell’Archivio diocesano tridentino e i professori Andrea Leonardi e Severino Vareschi.
Il secondo si terrà mercoledì 22 marzo al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale.
Sentiamo Katia Pizzini. (ascolta qui sotto)
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