Nello sport come nella vita il record segna il limite, la vetta più alta mai toccata, da raggiungere e da superare. Ma rappresenta anche il senso dell’allenamento quotidiano sia per i grandi campioni, a Trento in questo Festival per raccontarsi, sia per per milioni di appassionati, dilettanti e amatori che come unico primato da battere hanno il proprio personale.

Il record è motore propulsivo dell’attività sportiva quindi, ma non solo. Troppo spesso nello sport moderno, la spasmodica volontà di superare l’umano ha portato gli atleti a cadere nel tranello del doping e della scorrettezza. I tanti nomi altisonanti passati dalle medaglie olimpiche alla gogna pubblica della squalifica devono far riflettere, allo stesso modo dei ben più numerosi successi “puliti”. Alla base dello sport, della concezione di ogni sport, deve sempre rimanere il piacere della pratica, come indicano le origini del termine: sport deriva dall’inglese disport, divertimento. E poi la consapevolezza della sua forza educativa (o diseducativa), del suo valore aggregante e socializzante.

Come redazione di Vita Trentina e La noche del 10 (vedi pag. 7) trattiamo il tema record da un’angolazione diversa, più territoriale rispetto a quella del Festival di Trento e forse più vicina alla realtà dei tanti sportivi o semplici appassionati lettori. Un tentativo di portare un contributo alla discussione senza cedere agli eccessi di trionfalismo, o, al contrario, di disfattismo, che possono sorgere quando a prevalere sono le logiche di tifo sportivo o di schieramento.

Il primo record di cui vogliamo parlare è quello di una provincia, il Trentino, che è da sempre tra le più sportive d’Italia. Diamo voce alle sue eccellenze, fatte di campioni già affermati o di promettenti giovani, di tecnici competenti e di istituzioni attente; vogliamo ricordare i trionfi recenti e passati, i momenti storici, olimpici o locali. In definitiva vogliamo celebrare una passione, quella per lo sport, che unisce tutti coloro che in questi giorni frequentano le piazze di Trento. E una sana passione condivisa, di questi tempi, non è poco.