Cosa è importante per te?

Un nuovo approccio per favorire il benessere degli utenti e dei cittadini. Il lancio nella piazza del sociale al Festival dell'economia

“Cosa è importante per te?” (“What matters to You”, in inglese) è la campagna partita dal nord Europa e promossa anche dal Servizio di salute mentale di Trento, che punta ad un nuovo approccio per favorire il benessere degli utenti e dei cittadini, partendo da un ascolto attivo.

“L’obiettivo – spiega Renzo De Stefani, direttore del Servizio di salute mentale di Trento – è non limitarsi a curare il singolo male, ma sforzarsi di ascoltare i reali bisogni e far star bene il paziente in base alle sue priorità. E’ un cambio di prospettiva, in cui si mette al centro la persona con i suoi desideri e aspettative. In questo modo si toglie l’attenzione dal problema e si focalizza il punto di vista sui bisogni della persona, in modo più umano e consapevole”.

Il Servizio di salute mentale di Trento entra a far parte di un movimento internazionale che lavora per migliorare i sistemi socio-sanitari attraverso l’acquisizione di una migliore comprensione delle cose che sono veramente importanti nella vita delle persone.

Durante il Festival dell’Economia, la nostra emittente Trentino inBlu, presente in piazza Santa Maria Maggiore, “una piazza che cresce si-cura e in salute”, secondo lo slogan della Fondazione De Marchi e dell'Associazione Rinascita Torre Vanga, ha rilanciato la campagna, ponendo la domanda ai numerosi ospiti e passanti che hanno visitato piazza Santa Maria Maggiore. Proponiamo una carrellata delle risposte ricevute.

Così hanno risposto

“La giustizia sociale. Il mio lavoro punta a questo: eliminare le ingiustizie sociale che ci sono nel mondo puntando sulla salute delle donne e dei bambini”.

Flavia Bustreo, Vicedirettore generale per la Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità 

“La scienza al servizio dei cittadini e della giustizia, non degli interessi forti”.

Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità

“Essere in pace con me stesso, pensando di avere fatto quello che posso”

Roberto Satolli, medico e giornalista

“Credo fermamente che sia importante un ritorno alle radici, alla nostra natura, perché l’ecologia non è solo una cosa di cui si parla, ma deve arrivare ad essere una consapevolezza di noi come parte della natura e di ciò che ci sta intorno”

Ina Praetorius, teologa svizzera di fede evangelica, docente di etica teologica all’università di Friburgo 

“L’educazione alimentare, il saper mangiare bene. Mi piacerebbe che le scuole avessero nel loro palinsesto educativo l’educazione alimentare”.

Andrea Segré, agronomo ed economista, professore di politica agraria e presidente della Fondazione Mach

“Non essere indifferenti ai bisogni delle persone”.

Giovanni Putoto, medico Cuamm impegnato per 12 anni in Africa 

“Cercare di cambiare le cose nel mio campo, potenziando le politiche di interventi a favore della prima infanzia”.

Giorgio Tamburlini, pediatra e presidente del centro per la salute di Trieste

“La giustizia”.

Chiara Saraceno, sociologa e filosofa italiana

“Superare gli stereotipi e combattere le discriminazioni”.

Tommaso Iori, presidente di Uisp (Unione italiana sport per tutti)

“Accorgersi degli altri. Il rischio dei nostri tempi è chiuderci su noi stessi e non accorgerci che gli altri esistono e sono la nostra ricchezza. E’ importante iniziare a guardare le cose anche dal loro punto di vista”.

Don Andrea Decarli, parroco del Duomo e di Santa Maria Maggiore. 

“Riuscire a guardare anche agli altri, non solo a se stessi”.

Mauro Fezzi, presidente della Federazione della cooperazione trentina

“Le relazioni, che vanno oltre i confini, la cultura e la religione: le relazioni fra tutti i cittadini, fra generazioni di giovani, adulti e anziani, fra trentini nati nella nostra terra e nuovi trentini”.

Alessandro Andreatta, sindaco di Trento

“Fare il proprio dovere sul lavoro e in famiglia, con motivazione, equilibrio e serenità”.

Luca Zeni, assessore alla sanità della Provincia di Trento

“Trovare il tempo per riflettere sulle cose davvero importanti”.

Rudi Oss, presidente di Dolomiti Energia

“Trovare nella vita ciò di cui abbiamo bisogno. Mi auguro che ogni persona possa trovare la propria strada, aiutato da buone relazioni”.

Don Marco Saiani, vicario generale dell’Arcidiocesi di Trento

“Credere”.

Giancarlo Crepaldi, ad di Vita Trentina Editrice

“In un tempo in cui tutti, compresi noi giornalisti, tendiamo a parlare per me è importante saper ascoltare”.

Alberto Faustini, direttore dei quotidiani locali Trentino e Alto Adige

“Cercare di fare quello che dico”.

Piergiorgio Reggio, presidente della Fondazione Franco De Marchi

“Dare senso a ciò che vivo e aiutare gli altri a farlo, trasformando il dolore e la fatica in opportunità di crescita”.

Mariangela Brunet, Servizio alcologia di Trento

“La solidarietà è essenziale: tutti abbiamo bisogno di tutti”.

Erica, Servizio di alcologia

“La relazione e lo stare insieme”.

Beatrice, Associazione Carpe Diem e Aldo Frisinghelli, curatore della mostra Trentin-grano

“Un futuro dove la salute e il benessere sia uguale per tutti”.

Valentina Zanon, Servizio di salute mentale

(a cura di)

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