La forza di cambiare

Tra le ultime proiezioni di Religion Today “Il cuore dell'assassino”, una straordinaria storia di perdono e riconciliazione

Una straordinaria testimonianza di riconciliazione contro la tragica moltiplicazione dell'odio e della violenza fondamentalista. Una storia vera con i protagonisti in sala: si intitola “Il cuore dell'assassino” il documentario che sarà proiettato nell'ambito del Religion Today Filmfestival, in collaborazione con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, venerdì 17 ottobre alle 20.30 al teatro San Marco di Trento (via San Bernardino).

Il film racconta la storia di Samunder Singh, che nel 1995, nel Kerala all’età di 22 anni, uccise ferocemente suor Rani Maria, clarissa francescana, abbandonandola poi sul ciglio di una strada subito dopo aver fatto un voto al dio Shiva. La mano dell'assassino era mossa da un gruppo di proprietari terrieri usurai che non tolleravano l'intraprendenza della suora che era riuscita a farsi dare dei prestiti dalla banca per garantire una economia di base per le esigenze del villaggio e per gli abitanti finalmente liberi dalle minacce degli usurai. Una morte lenta, nella solitudine più completa: “Tu, Gesù, almeno avevi tua madre e i tuoi amici più cari ai piedi della Croce — sono i primi pensieri di suor Selmy Paul, la sorella di Rani, appena avuta notizia dell’omicidio — Mia sorella invece è morta senza nessuno attorno”. Arrestato e condannato all’ergastolo, Samundar viene perdonato grazie ad un lungo e profondo lavoro di riconciliazione operato dal padre indiano-cristiano Swami Sadanand, che prima perdona il cuore di Samundar e poi lavora sui sentimenti di vendetta della famiglia fino ad arrivare ad una soluzione di perdono totale e di armonia. La madre della suora uccisa e la sorella non solo chiedono (e ottengono) la grazia per Samundar ma arrivano addirittura ad accoglierlo come un figlio e come un fratello.

Insieme alla regista Catherine McGilvray, al produttore Renato Spaventa e a Luigi De Salvia, segretario generale del coordinamento nazionale Religions for Peace Italia, saranno presenti alla proiezione trentina anche suor Selmy Paul, sorella della missionaria uccisa, e padre Swami Sadanand, il sacerdote pacificatore che ha accompagnato il giovane assassino nel suo profondo cammino di cambiamento, erede di Gandhi nel cammino della nonviolenza come pratica attiva di liberazione e di pace.

Il Religion Today Filmfestival si concluderà il giorno dopo con la proclamazione dei vincitori (sabato 18 alle ore 21).

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