Pippi che libera tutti

Anche sette ragazze con le loro carrozzine nello spettacolo di danza ispirato a Calzelunghe, preparato durante l’anno

Non è soltanto lo spettacolo di fine anno di una scuola, il coraggioso tentativo di coinvolgere in un’unica rappresentazione varie competenze coreografiche e coreutiche e varie sensibilità musicali. L’appuntamento di sabato sera al Parco Urbano di Lavis rappresenta – con l’esordio davanti ad un pubblico vero – la conclusione del percorso di danza per sette ragazze con diversa abilità.

Ci sono anche loro fra i 200 allievi della scuola di danza lavisana “Ritmomisto” che ha aperto loro le porte di un’attività già molto variegata (dai balli di coppia alla capoeira, dalla classica alla zumba) avvicinandole anche con le loro carrozzine ai movimenti della danza. Un incontro ogni giovedì, per un’ora e un quarto sempre molta attesa dalle ragazze.

Come hanno raccontato i loro genitori tutto è partito in estate dal desiderio espresso da una di loro (“Potrei anch’io provare a far danza?”), incoraggiato dall’amica fisioterapista e dal medico Stefano Calzolari, primario di neuropsichiatrica infantile e accolto con impegno dallo staff della scuola che ha così realizzato ulteriormente la disponibilità iscritta nel suo nome: “Ritmomisto”.

Spiega la responsabile Manuela Zennaro: “Abbiamo predisposto un programma di danza creativa che cerca di valorizzare le competenze motorie, e non solo, di queste sette ragazzine dai 6 ai 13 anni. Riservando quindi un’attenzione prioritaria alla relazione con loro e alla ricerca di semplicità in un clima il più possibile familiare”. E i genitori applaudono.

Durante le prove davanti ai grandi specchi nella sede di Lavis colpisce la fantasia con cui le ingombranti carrozzine sono state “vissute” come potenti cavalli oppure la vivacità interpretata nella storia attraverso i nastri e i pon pon colorati. Significativa soprattutto l’intesa con le insegnanti (oltre a Manuela, l’educatrice Federica Coser e l’allieva di classica Ilenia Zambaldi) e con le coetanee degli altri corsi che hanno affiancato in alcuni movimenti e in tutte le prove le ragazze, supportandole nel superare ostacoli non solo fisici. “Anche a loro e ad altre persone questo progetto ha aperto la mente. Possiamo dire che si tratta quindi di un percorso non unidirezionale, ma caratterizzato da una forte reciprocità”.

Rincorrendo la più rivoluzionaria ragazzina di tutti i tempi, Pippi, lo spettacolo in scena nell’anfiteatro del Parco Urbano di Lavis sabato 26 maggio alle 20.30 (ingresso libero) consentirà di apprezzare le sette ragazze con le loro carrozzine in alcuni movimenti assieme agli altri allievi di danza moderna, classica e creativa, hip hop, capoeira, cheerleading e perfino le mamme e i loro bebè del corso di fascia latina.

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