Risonanze tra due epoche

Nasce a Rovereto Settenovecento: festival di musica classica che celebra la vivacità culturale del ‘700 e del ‘900.

Nasce un nuovo festival a Rovereto. O meglio una sinergia, per riuscire meglio a valorizzare il lavoro importante fatto negli anni da tre realtà che hanno arricchito culturalmente la proposta roveretana. Prenderà il via il prossimo 22 aprile la prima edizione di “Settenovecento – Incontri musicali a Rovereto”, progetto congiunto di WAM Festival Internazionale W. A. Mozart a Rovereto, Centro Internazionale di Studi Riccardo Zandonai e Accademia di Musica Antica. Lo scopo è quello di unificare le numerose proposte musicali del territorio in un unico calendario di concerti, senza però disperdere l’individualità di ognuno dei soggetti aderenti. Anche la direzione artistica è condivisa ed equamente rappresentata: ci sono Angela Romagnoli (WAM Festival Mozart), Romano Vettori (Accademia Musica Antica), Diego Cescotti e Federica Fortunato (Centro Studi Zandonai). “Settenovecento – sottolinea Angela Romagnoli, che della direzione è la portavoce – nasce dall’idea delle tre associazione di proporre un mese di proposte musicali legate alla storia e all’identità di Rovereto che nel ‘700 e nel ‘900 ha vissuto due momenti di grande vivacità, due esplosioni di creatività e di vigore. Basti pensare alla nascita dell’accademia degli Agiati, a Mozart. E nel novecento a Depero, Melotti e Zandonai. Vogliamo riagganciarci a questa grande tradizione proponendo musica molto varia.”

Il cartellone, di alto profilo, è in effetti vario: accosta con una certa libertà generi musicali, periodi storici, ricordi, spunti di riflessione e luoghi. “Questa prima edizione si intitola Risonanze – evidenzia ancora Angela Romagnoli – proprio per sottolineare un po’ le risonanze della musica del settecento che si rispecchia nel novecento, evocare gli echi musicali fra un’epoca e l’altra. Ma anche il risuonare della musica in varie direzioni. Con progetti un po’ insoliti come può essere l’apertura con Elio (quello di Elio e le storie tese) che si si confronta con Mozar e Rossini. O il il suggestivo concerto finale della Federazione dei Corpi Bandistici della Provincia di Trento sul Monte Zugna, luogo carico di storia, con ricordi musicali che rimandano alla Grande Guerra. Risonanze che partendo sempre dal corpus importante della tradizione classica, si sposta poi anche in molte esperienze diverse”. Tre fine settimana 22-25 aprile, 5-7 maggio, 12-14 maggio, che offriranno in diversi luoghi della Vallagarina occasioni musicali importanti, celebrando anche una serie di anniversari. Tra cui i 450 anni dalla nascita di Monteverdi.

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