Friuli, 40 anni dopo il terremoto

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Oggi 6 maggio ricorre il 40esimo anniversario del terremoto in Friuli. Erano le 21 di giovedì 6 maggio 1976 quando un sisma di magnitudo 6.4 devastò la regione, provocando 989 morti, 45 mila senza tetto, 100 mila sfollati. L’epicentro fu localizzato nella zona montuosa dei Musi, 10 chilometri a est di Gemona e Artegna, cittadine che vennero rase al suolo, assieme ad altri 43 comuni friulani. Altri 40 comuni gravemente danneggiati. Il danno al territorio verrà poi stimato in attuali 18,5 miliardi di euro. La scossa fu avvertita in tutto il Nord Italia.

Il Trentino fu tra le prime regioni a intervenire per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. L’Arcidiocesi di Trento con la Caritas si mobilità fin dai primi giorni. Ne nacque un gemellaggio con 350 famiglie di Moggio Udinese, uno dei paesi più colpiti dal sisma.

“Da quella tragedia – spiega il direttore della Caritas Roberto Calzà – nacque un nuovo modo di fare solidarietà”. Sentiamo. (ascolta qui sotto)

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