Vezzano, il Teatro Valle dei Laghi di Vezzano ospiterà l’undicesima edizione di “Mese Montagna”

Trento, la presentazione dell’edizione 2016 di “Mese Montagna”
Squadra che vince non si cambia. O quasi. Sono poche, infatti, le novità dell’undicesima edizione di “Mese Montagna …esperienze che lasciano una traccia”, la rassegna che, dal 4 al 25 novembre prossimi, affollerà il Teatro Valle dei Laghi di Vezzano.

Una “prima”, restando in ambito teatrale, è stata la sala biblioteca (50.000 volumi) della S.A.T. di Trento, che non aveva mai ospitato la conferenza stampa di presentazione. “Abito a Baselga di Pinè e sono coinvolta anche come zona Valle dei Laghi”, ha esordito la vicepresidente satina Maria Carla Failo. “Questa rassegna di incontri, film e approfondimenti esorta soprattutto ad andare in montagna in un certo modo, nel rispetto dell’ambiente, per preservarlo e consegnarlo integro alle generazioni future”.

Se fin dalla sua nascita, nel 2006, era stato il comune di Vezzano a fare da capofila nell’organizzazione dell’evento, il neocostituito comune di Vallelaghi – nato dalla fusione dei municipi di Padergnone, Terlago e dello stesso Vezzano – ha individuato nell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi il soggetto ideale per dare continuità alla manifestazione, mantenendo contenuti e forma.

“Vallelaghi continuerà a sostenere una rassegna che, grazie anche alla locale S.A.T. presieduta da Gianni Tonelli e al Gruppo Sportivo Fraveggio, fa vedere la montagna a 360 gradi – ha spiegato il sindaco Gianni Bressan – avendo sempre un occhio di riguardo per la solidarietà e i progetti umanitari come quello dell’associazione ‘Oskar for Langtang’, alla quale sarà devoluta parte dei tre euro del biglietto d’ingresso delle serate, per sostenere la popolazione nepalese colpita dal terremoto nell’aprile 2015”.

“Per quanto possa essere difficile fare meglio delle dieci edizioni precedenti, un evento con un curriculum di spessore come questo impone sempre di migliorarsi, distinguersi ed essere diversi anche nella diversità, creando un programma sempre più interessante pure per i neofiti della montagna”, gli ha fatto eco Elda Verones, direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. “Insieme alla cultura e allo sport, quest’anno abbiamo cercato di valorizzare anche la ‘Strada del Vino e dei Sapori del Trentino’, facendo conoscere al termine delle serate del venerdì, una ventina di piccoli differenti produttori del territorio”.

Stiamo parlando, infatti, di una manifestazione rinomata anche fuori regione. “Al di là dei tanti testimonial e personaggi che sono saliti sul palco portando qui le loro esperienze, abbiamo sempre avuto una visione della montagna come di un ambiente fragile e delicato, da difendere, proteggere e curare”, ha sottolineato Attilio Comai, presidente della Comunità della Valle dei Laghi ed ex assessore di Vezzano. “Il territorio è una ricchezza dalla quale non si può tornare indietro”.

Un motivo in più per… “fare comune”. “Il motto scelto per l’iniziativa culturale ‘Tutti i colori della pace’, anche in considerazione delle grandi trasformazioni che hanno interessato le nostra amministrazione, è da intendersi in senso lato”, ha chiosato Verena Depaoli, assessora di Vallelaghi alla Cultura, istruzione e politiche scolastiche, patrimonio dell’ex comune di Terlago. “Il legame tra evento e territorio, ovverosia la collaborazione tra gruppi, associazioni e persone, è il valore aggiunto di un appuntamento come Mese Montagna”.

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