Col “Perdon” la festa di S.Romedio

Torna nei prossimi giorni a Sanzeno la festa del grande taumaturgo e eremita san Romedio. Il 15 gennaio di ogni anno, infatti, la comunità religiosa del santuario propone un percorso religioso lungo due giorni: la serata di lunedì 14 è dedicato alla riflessione con l’ormai tradizionale cammino nella notte, itinerario a piedi dalla Basilica di Sanzeno fino a S. Romedio. Si tratta di un pellegrinaggio adatto a tutte le età e animato da brevi spunti di riflessione.

Quest’anno, pensando alla Chiesa che ha dedicato grande attenzione al mondo giovanile, celebrando un sinodo apposta per loro, gli spunti partiranno dal pianeta giovani ma per rivolgersi però a tutti: “ La parola ai giovani: Parole per i giovani”. Saranno cinque le tappe corrispondenti ad altrettanti spunti di animazione che saranno curati a due voci da p. Giorgio, priore di s. Romedio in tandem col giovane filosofo romagnolo Gianmaria Beccari che da tempo si occupa di animare di contenuti e messaggi quelle che lui chiama passeggiate filosofiche.

Il santuario sarà illuminato da centinaia di lumini che in tale occasione gli conferiscono un’atmosfera particolarmente affascinante e suggestiva. A tale evento, che sempre si tiene, anche in caso di avverse condizioni climatiche, si registra una sempre più numerosa partecipazione. L’edizione scorsa ha visto la presenza di più di 1.200 persone, provenienti anche da lontano.

L’orario prevede il ritrovo per la partenza alle 19.30 presso la basilica di Sanzeno e l’arrivo all’eremo dopo circa due ore di cammino. Al termine verrà offerto a tutti thè caldo e vin brulè e, per chi desidera, ci sarà a disposizione la spola di un pulmino per il rientro.

All’arrivo quest’anno ci sarà una piacevole accoglienza musicale curata da Gabriele Mongardi di Imola, cantautore ispirato al rapporto uomo– natura, inteso in senso esteriore ma anche come ricerca introspettiva dell’ambiente interiore della solitudine dell’uomo di oggi; dunque un percorso particolarmente adatto al contesto.

Martedì 15 gennaio, invece, verranno celebrate le tre Messe, previste in Santuario alle 9.00, 11 e 16. La funzione solenne delle 11 sarà presieduta da mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, animata dal canto del Coro parrocchiale di Tassullo e alla presenza delle autorità civili. Farà da cornice alla festa la tradizione del “pasto del pellegrino” che da oltre mezzo secolo viene riconosciuta nel piatto tipico delle trippe.

Per tutta la giornata della festa di s. Romedio, si potrà accedere all’Eremo tramite il servizio di bus navetta messo a disposizione gratuitamente – dalle 8.30 alle 17.30 – dalle amministrazioni Comunali di Sanzeno, Predaia e Romeno.

La pia tradizione del “Perdon” di Sanzeno – nata dal privilegio che il pontefice Urbano VIII concesse nel 1644 ad alcune chiese fuori Roma, tra le quali appunto la Basilica di Sanzeno, di ricevere quelle indulgenze che si potevano solitamente ottenere visitando la Basilica di S. Pietro a Roma, si aprirà invece, venerdì 11 in basilica alle 20 con l’ormai tradizionale “Liturgia di guarigione delle memorie”, un percorso spirituale di preghiera e verifica della propria vita, liturgia animata dai canti del Gruppo Samuele; sabato 12 e domenica 13 ci sarà Messa in più alle ore 14.30. I frati saranno a disposizione per le confessioni prima delle Messe.

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