Don Roberto, cappellano degli anziani

Si sono svolti a Carano, in valle di Fiemme, il paese che gli ha dato i natali, lunedì 14 aprile, i funerali di don Roberto Braito.

Era nato il 19 gennaio 1920. Ordinato sacerdote in piena guerra a Denno nel 1944 aveva svolto il suo primo servizio pastorale come vice parroco a Grigno. Dal 1954 al 1971 è stato chiamato a formare le nuove leve come catechista nelle scuole del capoluogo. Dal 1971 al 1987 il vescovo mons. Gottardi lo ha chiamato in Curia dove ha lasciato una sua personale impronta per la costanza e meticolosità dell'operare in un confronto costante con gli altri confratelli nella gestione della pastorale e dell'amministrazione.

Nel 1987 si è ritirato nella sua Carano come collaboratore parrocchiale, spendendosi per i suoi concittadini in assistenza ascolto e aiuto solidale. Anche quando le forze alla fine degli anni Ottanta hanno cominciato a pesare ha continuato la sua opera come ospite e cappellano della Casa di riposo di Predazzo dove ha trascorso ben 27 anni.

Per tutti, nonostante lo stato di salute precaria e le difficoltà della vita, ha sempre avuto una parola di conforto, un consiglio, un sorriso, condividendo gioie e sofferenze, paure e speranze. Per tutti, anche per il personale è sempre stato un riferimento e un amico, caratteristiche rimarcate in occasione del rito funebre da quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato.

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