La sua firma era stata a suo tempo ben nota ai lettori di Vita Trentina per le sue appassionate lettere a Dialogo Aperto. Il diacono permanente Fiorenzo Dorigoni, per anni anche promotore del settimanale, è deceduto improvvisamente nella notte del 12 giugno presso la Casa del Clero, dove era ospite dopo una delicata operazione al cuore.

Era nato a Cles il 7 settembre del 1940 e dopo varie esperienze di studio (maturità magistrale) e di lavoro aveva operato con competenza e impegno per 23 anni presso l’Ufficio del Catasto, dove aiutava coloro che ne avevano bisogno. Seguendo un’inclinazione antica, era giunto alla formazione teologica per il diaconato, accompagnato dall’allora parroco di San Pio X don Giovanni Binda. Ordinato diacono il 26 maggio 1985 dall’Arcivescovo Alessandro Maria Gottardi, operò nella sua parrocchia e poi in quella del Sacro Cuore in Trento con umiltà e generosità, fino agli ultimi anni. Aveva anche collaborato per l’adorazione eucaristica nella chiesa di Santa Chiara.

Generoso e buono, a volte fin ingenuo, Fiorenzo aveva una vasta preparazione culturale; amava riflettere, a volte lasciandosi trascinare dalla passione e dalla foga oratoria. Ha vissuto con la mamma Argentina, assistita con cura fino alla sua morte. Sempre più malfermo nel passo, aveva sempre cercato di lottare, sforzandosi di esercitare il suo ministero.

Era tra i più assidui a partecipare agli incontri formativi della comunità san Sisinio dei diaconi permanenti. Ha avuto la gioia di sentirsi accolto nella casa del Clero per gli ultimi giorni, lieto di poter pregare insieme a sacerdoti, religiose e volontari. Con tanto desiderio ma con altrettanta fatica aveva partecipato alla recente ordinazione diaconale di Alessandro Chiopris in Primiero. Ci uniamo alla preghiera del fratello e della sorella perché il Signore gli dia pace, rendendolo partecipe di quella luce che egli ha cercato con cura per tutta la vita.

G.V.