“Josef Mayr-Nusser ci provoca”

Il vescovo Muser: “Il nuovo centro diventi un luogo di incontro, di dialogo rispettoso, una palestra in cui esercitare quei valori che aiutano a vivere, che uniscono e non dividono”

Bolzano – Inaugurato sabato scorso in piazza Silvius Magnago a Bolzano il nuovo Centro per la pastorale giovanile “Josef Mayr-Nusser“. Nel suo saluto il vescovo Muser ha auspicato per la Chiesa locale e l’intera società altoatesina “che il nuovo centro diventi un luogo di incontro, di dialogo rispettoso, una palestra in cui esercitare quei valori che aiutano a vivere, che uniscono e non dividono”.

Il vescovo ha ricordato che in questi giorni ricorre il secondo anniversario della beatificazione di Josef Mayr-Nusser. Egli “conserva una grande attualità, è un cristiano convinto e coerente. Lettere, discorsi, relazioni e conversazioni ci mostrano un cristiano che cerca di capire e di interpretare il mondo, la società, l’impegno politico-sociale dei cristiani e non da ultimo la propria vita, a partire dalla fede. La sua vita è per noi una salutare provocazione”.

Nella logica di un sistema che disprezza e annienta l’uomo, ha osservato Muser, Mayr-Nusser “risulta un perdente, ma agli occhi di Dio lui ne esce vincitore. Anche noi oggi dobbiamo sempre rifarci a questa prospettiva pasquale della croce e della resurrezione”.

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