In piazza Martiri è arrivato in sidecar. La moto, la sua grande passione. Dopo 11 anni alla guida della parrocchia di Aldeno, Cimone e Garniga don Daniele Morandini, da domenica scorsa, ha preso possesso delle parrocchie di Borgo, Olle e Castelnuovo. Un pomeriggio di festa con le associazioni dell'intero decanato, quello della Valsugana Orientale, che hanno accolto con gioia ed emozione il nuovo parroco.

“Sono arrivato qui, in mezzo a voi per rendere speciale la mia vita”, ha ricordato dall'altare don Daniele. “Questa è stata la parrocchia di Alcide Degasperi la cui mamma si chiamava Elena Morandini, il mio stesso cognome. E come me anche lei era originaria di Predazzo”.

Tanti fedeli nella chiesa parrocchiale, molta gente anche sul sagrato con il vicario generale monsignor Lauro Tisi che, una volta espletate le formalità di rito, ha presentato il giovane decano di 44 anni ai suoi nuovi fedeli. “Don Daniele è un uomo che conosce la gioia, fa festa e si diverte. Ma soprattutto fa scatenare la gioia”, ha detto il vicario. “È un uomo contento che sa come innescare la miccia della felicità. Ora tocca voi ad accoglierlo. E sarà un compito davvero facile. È un sacerdote che gusta e fa gustare la vita. E lo fa, soprattutto, parlando al cuore della gente. Perché il pane, senza le persone, non sfama proprio nessuno e lui vuole bene a Gesù Cristo”.

In Valsugana lo hanno accompagnato molti suoi ex parrocchiani, tra loro anche il sindaco di Aldeno Emiliano Beozzo. Davanti alla chiesa di Sant'Anna lo hanno accolto le autorità. A fare gli onori di casa il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne che ha consegnato nelle mani del nuovo parroco una comunità viva con un ricco tessuto associativo. Al suo fianco anche Lionella Denicolò, sindaco di Castelnuovo, dove don Daniele sarà accolto sabato alle 19.30, le autorità civili e militari, il presidente della Comunità Valsugana e Tesino e tutti i ragazzi della catechesi.

La messa è stata allietata dal coro interparrocchiale diretto da Edoardo Rosso e concelebrata da una decina di sacerdoti, tra i quali monsignor Armando Costa. Presenti anche i tre diaconi Aldo Campestrin, Pierino Bellumat e Sergio Oss.