“E’ un tempo di speranza”

Parla il card. Lajolo: “Papa Francesco è il parroco del mondo”.

«Benedetto XVI è stato il maestro di Israele, Papa Francesco è il parroco del mondo». Al cardinale Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato della Città del Vaticano, quando parla di Papa Francesco e di Benedetto XVI, si illuminano gli occhi. Ne parla con tale entusiasmo e semplicità che ne rimaniamo letteralmente affascinati.

Lo incontriamo mentre passeggia lungo il lago di Andalo, in compagnia del sindaco Paolo Catanzaro. Ci accoglie con il viso sorridente e modi affabili, poi, guardandosi intorno, estasiato per la bellezza del paesaggio, riprende a camminare. Nonostante le nuvole cariche di pioggia, è felice per essere a contatto con la natura, con il Creato e soprattutto con le persone. «Vede – dice con voce calma – quando affermo che Papa Francesco è il parroco del mondo, rivolgo al Pontefice il complimento migliore che potrei fare. Una volta, Giovanni Paolo II mi disse: “Il vero Papa è il parroco”. E questa è una grande verità perché la missione più bella è quella di stare tra le persone, in mezzo alla propria comunità. Il parroco deve avere addosso l’odore della pecora».

Originario della diocesi di Novara, il cardinale Lajolo è stato presidente della Pontificia Commissione per lo Stato del Vaticano e nunzio apostolico in Germania. Del vescovo Luigi Bressan, suo compagno di studi, dice: «Era un alunno intelligente, impegnato intellettualmente e spiritualmente. L’ho molto ammirato quando operava come nunzio apostolico, con grande professionalità. Credo che la Chiesa abbia perso un bravo diplomatico, ma acquistato un buon vescovo».

Improvvisamente comincia a piovere ma il cardinale Lajolo non si scompone, tiene lo stesso passo, come se volesse assaporare il paesaggio.

E' la prima volta che viene ad Andalo?.

Sì, ho provato subito una forte ammirazione per questa conca riposante, per i suoi prati ondulati, per il diradarsi degli alberi. Mi hanno colpito le case ben curate all’esterno che dimostrano il rispetto degli abitanti per chi viene da fuori.

Ad Andalo è iniziata la stagione turistica. Con che spirito si dovrebbe vivere la vacanza?

La vacanza deve essere anzitutto riposo fisico e mentale, ma deve essere anche un’occasione per riflettere sulla propria vita alla luce del Vangelo. Perché il Vangelo è la sapienza della vita. La montagna, con le sue bellezze naturali, invita alla contemplazione, al rinnovamento spirituale, aprendo a una nuova dimensione della vita: la dimensione religiosa.

La montagna offre anche tante opportunità di conoscenza.

Sì, gli uffici turistici dovrebbero offrire ai turisti strumenti semplici per fare conoscere le bellezze che ci circondano. Bisogna conoscere la natura, oltre a difenderla.

Oggi, soprattutto nei giovani, si avverte un grande bisogno di speranza. Ce la faremo a uscire dalla crisi?

Il presidente del Consiglio Renzi è un giovane politico con un forte senso pratico e sta trasmettendo un sentimento di speranza alle famiglie e penso che ce la farà. Papa Francesco ha dato una profonda base di speranza a livello mondiale. Io ho molta fiducia.

Oltre alla fiducia le sue parole, eminenza, trasmettono entusiasmo di vita. Cosa l’appassiona di più della vita?

La liturgia partecipata dalle persone. Durante la liturgia si sente l'unione degli spiriti, si avverte la presenza del Signore, si percepisce una sola fede, la presenza dello Spirito Santo e questo momento mi appaga come sacerdote.

E un sogno non realizzato?

Ho servito la Chiesa universale, ma mi manca, come mancherebbe a un parroco, la mia comunità, la mia diocesi.

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