“Padre Kino sia beato”

In Arizona e in Messico Bressan ha incontrato i vescovi di Tucson e Hermosillo per sottoscrivere un documento comune con il quale si chiede al Papa la beatificazione di padre Eusebio Francesco Chini

I vescovi di Tucson in Airizona (Usa) J. Gerald Frederick Kicanas, di Hermosillo (Messico), J. Ulises Macias Salcedo, e di Trento, Luigi Bressan, hanno sottoscritto “Carta Colegial”, ossia un documento comune con il quale si chiede al Papa la beatificazione di padre Eusebio Francesco Chini, il missionario gesuita vissuto a cavallo tra il Seicento e il Settecento, originario della valle di Non, che ha operato in Arizona e in Pimeria Alta, oggi Stato di Sonora in Messico. È questo un tangibile passo in avanti, per l'intesa fra tre realtà diocesane diverse e lontane contemporaneamente unite da quello che è conosciuto come “el gran Misionero”, padre e costruttore del processo di civilizzazione e di conversione alla fede in quell'angolo sperduto del pianeta. La richiesta sarà presentata da mons. Macias Salcedo direttamente al Papa nelle prossime settimane, in occasione della “visita ad limina”, prevista a maggio, dei vescovi messicani in Vaticano. Per tutti e tre i firmatari si tratta di un'iniziativa ereditata dai predecessori, confermata e consolidata nel recente viaggio di Bressan negli Usa e in Messico, insieme ad una delegazione locale, con l'obiettivo di concordare una linea comune.

Del risultato conseguito il vescovo Luigi Bressan, rientrato anticipatamente rispetto agli altri 8 componenti della delegazione per gli impegni in diocesi, si dichiara soddisfatto, anche perché il Relatore generale della Congregazione dei santi sta per dare alle stampe la relazione conclusiva degli atti processuali, destinata ai cardinali componenti di detto organismo, per una valutazione delle “eroicità” delle virtù di padre Kino, come è comunemente conosciuto in tutto il Messico, che consente il titolo di venerabile, per poi adire alla beatificazione. Sta al Papa dare il proprio benestare per l'accesso a questo gradino della santità, anche in assenza di un miracolo, trattandosi di un personaggio vissuto qualche secolo fa.

Nella diocesi di Hermosillo, di Tucson e indirettamente di Trento dove padre Chini è nato il 10 agosto 1645, la personalità del missionario è ancora molto ricosciuta a livello popolare e di Chiesa per le sue virtù umane e spirituali di evangelizzatore e promotore dello sviluppo sociale dei nativi della regione di Pimeria Alta. A Magdalena de Kino, la città dove è morto il 15 marzo 1711, sul luogo della sepoltura è stato eretto un mausoleo, mentre negli anni Settanta del 1990 una gigantesca statua in cera è stata collocata nel Famedio di Washington accanto ai Grandi degli Usa.

Anche nel recente viaggio, dopo la visita di due anni fa, il vescovo Bressan si è imbattuto in molte nuove iniziative che confermano la devozione popolare nei confronti di padre Kino. È costantemente aggiornata la sua biografia. Le missioni da lui fondate sono meta di pellegrinaggi e di devozione. Un gruppo a cavallo di ammiratori e devoti di Eusebio Francisco Kino, dal 1987, va alla ricerca, ogni anno, dei percorsi seguiti nella sua attività pastorale dal missionario da un luogo all'altro dello Stato di Sonora, della Baja California e dell'Arizona. Sono tragitti che richiedono settimane e settimane di cammino spesso in zone desertiche e che confermano la tempra del gesuita, a cui uno studioso tedesco ha attribuito, in base all'analisi dei suoi scritti, come prima lingua parlata, il ladino. Padre Chini prima del trasferimento oltreoceano aveva perfezionato gli studi teologici e nelle materie scientifiche nella maggiori Università europee. Da qui nasce la versalità per la ricerca in terra di missione e la sperimentazione in campo naturalistico e agricolo dei risultati conseguiti.

A Segno, frazione di Taio, che gli ha dato i natali, è previsto l'ampliamento della struttura museale aperta al pubblico dopo l'acquisto di uno stabile adiacente all'attuale sede in centro paese. La delegazione trentina in quest'ultimo viaggio oltre che con i vertici delle due diocesi si è incontrata con i responsabili delle due municipalità gemellate ai quali è stata consegnata l'Aquila di San Venceslao, dono della Provincia di Trento. Ha riscosso un indiscusso successo il film di Alessandro Cagol sulla figura e l'opera del missionario, in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. Gran ressa di pubblico soprattutto a Magdalena de Kino e prolungati applausi.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina