Rattin: “Qualcosa può cambiare”

Con l'Arcivescovo Luigi Bressan, c'era don Piero Rattin, delegato vescovile per la salute, ad accompagnare i pellegrini trentini. “Questa mattina – ci ha detto a caldo al telefono da Roma – Ci ha colpito l'attenzione della grande folla alla spiegazione dei motivi del suo viaggio in Terra Santa. Abbiamo notato la risposta convinta dei fedeli presenti in piazza San Pietro che con gli applausi sottolineavano alcuni passaggi. In particolare, quando Francesco ci ha rivolto l'invito ad accompagnare con la preghiera la realizzazione dell'incontro a Roma con Peres e Abu Mazen. E' stato un grande invito a collaborare a realizzare la pace, in maniera artigianale, come ha detto il Papa stesso”.

Lei don Piero è guida di Terra Santa e segue da anni le vicende israeolo-palestinesi: ci sarà una svolta? “Il fatto che Abu Mazen e Peres abbiamo accettato subito l'invito a venire in Vaticano a pregare insieme mi sembra di buon auspicio. Fa pensare che qualcosa può cambiare; probabilmente sono stati coinvolti non solo dalle parole ma anche dal linguaggio tipico di Papa San Francesco, che va al di là delle parole”.

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