Sinodo: “Non cerchiamo cattivi compromessi”

Bolzano – Nei giorni in cui il Sinodo diocesano compie quasi un anno, il vescovo Ivo Muser interviene sulle pagine del settimanale diocesano Il Segno. “Il Sinodo non ha preso ancora grandi decisioni, ma è già accaduto qualcosa di grande: ci ascoltiamo reciprocamente, ci confrontiamo (anche aspramente) sulle questioni della vita e manteniamo anche le tensioni che da esse derivano”.

“Ci sarà bisogno – dice il vescovo nell’intervista – di creare e mantenere forme e spazi in cui ci si parli l’un l’altro senza paura, dove si elaborino insieme delle soluzioni che rispondano alle esigenze di tutti. Non possiamo fare finta che non esistano questioni delicate e scottanti. Ci saranno sempre differenze, ma tutte le cose devono trovare il loro spazio. Noi crediamo in un Dio che si è fatto uomo, che guarda alla realtà delle cose e non distoglie lo sguardo”.

“Per me essere cattolico significa sostenere le tensioni e portarle a termine alla luce del Vangelo”, chiarisce mons. Muser. “Ciò significa anche che non ci sarà alcun cattivo compromesso, per arrivare a piacere a tutti, ma sarà una vera e propria mediazione tra posizioni opposte”.

In riferimento al Sinodo dei vescovi e ai temi “sovradiocesani”, questa la posizione del vescovo: “La dialettica tra la Chiesa locale e la Chiesa universale deve essere viva e intensa. Tutto ciò che ci riguarda, interessa anche la Chiesa universale e viceversa. Ma è possibile vivere la Chiesa solo in cerchi concentrici. Non possiamo pertanto decidere cose che non ci appartengono. Ma abbiamo la possibilità di cogliere cosa pensa il popolo della Chiesa locale su questi temi. Questa percezione diventa poi anche una percezione della Chiesa universale”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina