Anche il clero trentino ha voluto festeggiare il vescovo Bressan per i suoi tre anniversari di queste settimane: 50 anni di sacerdozio, 25 da vescovo e 15 da arcivescovo di Trento. Il clima di silenzio e meditazione in occasione dell'annuale ritiro spirituale per i sacerdoti, predicato dal carmelitano padre Antonio Sicari a Montagnaga di Pinè il 12 giugno scorso, è stato rotto a mezzogiorno per l'omaggio a Bressan da parte degli oltre 180 presenti con il taglio della torta e un brindisi. All'omelia della messa nella parrocchiale del centro mariano Luigi Bressan ha ricordato che non c'è da meravigliarsi, se neppure gli amici o gli stessi familiari “non comprendono la scelta radicale del Vangelo” che è un “dono” dato alla comunità e pe la comunità. “Sappiamo anche di essere fragili – ha poi aggiunto – e preghiamo gli uni per gli altri, gareggiando nello stimarci a vicenda, soffrendo per gli altri ogni debolezza, comprensivi con il cammino, protesi a una risposta piena alla vocazione all'amore in Cristo Gesù”, consapevoli che il cristianesimo è una scelta tra opzioni come sul bivio di una strada.

Anche il Consiglio provinciale di Trento, tramite il suo presidente Bruno Dorigatti ha voluto rendere omaggio alle ricorrenze giubilari dei vescovi Luigi Bressan e Adriano Tomasi, “ambasciatori in terre lontane”.