Due secoli di catasto in Alto Adige

Bolzano – “Il catasto garantisce non solo certezza del diritto in campo patrimoniale ma anche trasparenza ed è un importante elemento guida per l’intera società, esempio di buon funzionamento di una comunità democratica”. Lo ha affermato il presidente altoatesino Arno Kompatscher, intervenendo alla cerimonia per il secondo centenario del catasto in Alto Adige. Ha aggiunto l’assessore provinciale Christian Tommasini: “Il sistema catastale è indispensabile per la pianificazione dello sviluppo urbanistico e per un’equa tassazione degli immobili. Senza dimenticare che il catasto austriaco è un bene culturale, un pezzo di storia vissuta che unisce Nord e Sud”. Il catasto fu voluto dall’imperatore d’Austria Francesco I, che, nel 1817, gettò le basi per la creazione del sistema catastale in tutti i territori della monarchia asburgica. La sua introduzione nell’attuale Alto Adige fu completata nel 1860. Negli ultimi anni sono state digitalizzate 650mila particelle catastali e oltre 1.480.000 iscrizioni nel libro fondiario.

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