Edili, la carica dei 101

La riunione annuale degli edili trentini è stata intitolata “La carica del 101” perché l’associazione ha raggiunto quota 100 associati. L’uno – ha spiegato aprendo l’assemblea privata il presidente, Giulio Misconel – rappresenta il costruttivo rapporto di collaborazione con Confindustria Trento, pur in completa autonomia. E in prima fila alla riunione c’era il presidente degli industriali trentini, Enrico Zobele.

Misconel ha presentato alcuni dati: dalla sua fondazione, nel 2016, l’associazione è più che raddoppiata negli iscritti, passati da 45 a 100. Le aziende socie hanno in totale 2 mila dipendenti e 750 milioni di fatturato. Il 71 per cento di esse ha da 0 a 15 collaboratori.

Il settore, ha affermato Misconel, nonostante una timida crescita non riesce a vedere concreti segnali di ripresa. Tra i risultati positivi, ha indicato la firma del contratto collettivo di lavoro “praticamente a costo zero”, dopo una lunga e delicata trattativa che alla fine ha visto il beneplacito dei sindacati, e l’aggiornamento del prezzario provinciale, che ha portato a ottenere dei prezzi medi inferiori di un -3,50% (invece che -8,50%).E’ anche partito, tramite Cassa Edile, l’osservatorio sui lavori pubblici e privati. Misconel ha poi criticato l’applicazione attuata in Trentino delle norme anti corruzione: ai candidati alle prossime elezioni provinciali di ottobre sarà chiesto di fare in modo che sia modificato un atteggiamento “che non giova a nessuno”.

L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2017. In chiusura, la premiazione di Aldo Clementel, classe 1939, imprenditore edile dal 1958 che quest’anno, dopo 60 anni di lavoro, ha deciso di ritirarsi.

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