“Il bosco? Un ambiente dinamico…”

A quasi un anno dalla tempesta Vaia, che ha investito anche il Trentino lo scorso 29 ottobre, in un incontro a Tenna si è parlato dell’importanza ecologica degli ambienti forestali

È passato quasi un anno dal 29 ottobre 2018, e quindi dalla tempesta Vaia, che ha mutato l’aspetto di molti luoghi in Trentino e non solo. Uno di questi è sicuramente la pineta di Alberé di Tenna che, a quasi un anno, è stata sgomberata di tutto il materiale schiantato. L’immagine, oggi, è quella di un bosco in cui più di 10 mila metri cubi di legname sono andati persi.

Tuttavia, “il bosco è un sistema dinamico che reagisce a tutti gli eventi, anche agli inconvenienti”: è questo il messaggio passato nella serata di venerdì 4 ottobre a Tenna da Mario Cerato, dottore forestale che ha parlato della storia dei boschi nell’Alta Valsugana, concentrandosi in particolar modo su Levico e Tenna, due paesi vicini geograficamente, ma con dei boschi che hanno una storia e una natura diverse, nati, così come li conosciamo oggi, nell’Ottocento.

L’intervento si inseriva nel quadro degli “Incontri culturali d’autunno in Alta Valsugana” (si veda il box per i prossimi appuntamenti), organizzati dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol e dall’associazione Amici della Storia di Pergine.

I boschi, è stato ricordato nel corso del recente incontro, ricoprono una funzione fondamentale per l’ambiente: essi, infatti, assorbono la CO2, principale responsabile del riscaldamento globale. Il carbonio emesso nell’atmosfera negli ultimi 200 anni per le emissioni fossili e i cambi di destinazione d’uso dei terreni è stato infatti neutralizzato soprattutto dalla biosfera.

La tempesta Vaia che, ha coinvolto e sconvolto oltre al nostro paese anche Austria, Slovenia e Svizzera, è un evento dalle dimensioni mai registrate prima in Italia. In realtà, a livello europeo, si colloca al decimo posto per quantità di legname abbattuto. I maggiori eventi che hanno colpito l’Europa, in questo senso, sono stati il ciclone Lothar del 1999 in Francia, Germania e Svizzera, la tempesta Gudrun che nel 2005 ha colpito Svezia e Danimarca, il ciclone Kyrill che nel 2007 si è abbattuto sul Nord Europa e la tempesta Klauss del 2009 che ha travolto la Francia.

“Oggi è importante ragionare sull’importanza ecologica degli ambienti forestali”, ha ricordato Cerato. Fino agli anni Sessanta, infatti, il bosco veniva valorizzato soprattutto nelle sue funzioni produttiva, sociale e di protezione idrogeologica. Era del tutto assente la componente ambientale, mentre cominciava, negli anni Sessanta e Settanta, ad essere preso in considerazione l’aspetto paesaggistico.

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